Perché leggere i classici? si chiede Italo Calvino nell’omonima raccolta di saggi, quarta pubblicazione di Cartaditalia. L’evento di presentazione si è svolto presso l’Istituto il 26 settembre 2011 con la partecipazione di Alberto Asor Rosa (Università La Sapienza) e Jesper Olsson (Università di Stoccolma).
Descrizione
La raccolta di saggi postuma Perché leggere i classici riunisce alcuni dei testi più importanti della produzione letteraria degli ultimi quindici anni di vita di Italo Calvino. Ma che cos’è un classico? Un libro, scrive Calvino, che non ha mai smesso di dire ciò che ha da dire. E aggiunge: non si leggono i classici per costrizione o rispetto, ma solo per amore. L’amore è anche una costante nel confronto di Calvino con i classici, sia che si tratti di eccentrici scienziati, come Gerolamo Cardano, sia che si tratti di poeti contemporanei, come Francis Ponge. Nei testi di Omero e Borges, passando per Ariosto e Stendhal, Calvino non ricerca tanto valori eterni, artistici o altri, quanto piuttosto il movimento stesso della letteratura, la sua capacità di generare costantemente nuovi mondi.
L’autore
Italo Calvino (1923-1985) è considerato uno dei maggiori scrittori europei del dopoguerra. Nato a Cuba da genitori italiani, cresce a Sanremo, in Liguria. Debutta nel 1947 con Il sentiero dei nidi di ragno, ma la vera svolta artistica e pubblica avviene negli anni Cinquanta, con la trilogia romanzesca composta da Il visconte dimezzato, Il barone rampante e Il cavaliere inesistente (nell’ordine: 1952, 1957 e 1959). Altri lavori chiave della sua vasta e sfaccettata produzione includono Marcovaldo ovvero Le stagioni in città (1963) e Cosmicomiche (1965). Dal 1967 al 1980 lo scrittore risiede a Parigi, dove riceve importanti impulsi creativi dal contatto con il gruppo OULIPO (Workshop for Potential Literature). In questa fase produce romanzi come Le città invisibili (1972), Il castello dei destini incrociati (1973), Se una notte d’inverno un viaggiatore (1979) e Palomar (1983). Italo Calvino muore nel 1985 a seguito di un ictus.
La copertina
Il libro è in vendita su Adlibris e presso l’Istituto (Gärdesgatan 14, Stoccolma).