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The Inner Flow of Life di Giuseppe Penone

Penone__PRESS_IMG_0619 Foto Örjan Furberg
La scultura site-specific The Inner Flow of Life di Giuseppe Penone entra a far parte del Parco delle Sculture della Principessa Estelle

 

A partire dal 30 maggio, la scultura “The Inner Flow of Life” di Giuseppe Penone arricchisce il Parco delle Sculture della Principessa Estelle, entrando così a far parte in modo permanente del paesaggio artistico di Stoccolma e in particolare dell’isola di Djurgården.

Lo scultore italiano è stato scelto Artista dell’anno 2024 dalla Princess Estelle Cultural Foundation (PREKS), che dal 2019 cura il parco, con questa motivazione:

Negli ultimi cinquanta anni, Giuseppe Penone ha esplorato la relazione tra esseri umani e natura attraverso la sua pioneristica pratica artistica. Un’immagine ricorrente del suo lavoro è la vita e la crescita degli alberi nel loro relazionarsi al corpo umano. Nelle sue sculture, Penone usa elementi naturali per enfatizzare le caratteristiche uniche dei materiali tramite semplici gesti che attirano la nostra attenzione sulla complessità dei processi che ci circondano.
– PREKS

Si tratta di un riconoscimento importante per la cultura del nostro paese e per l’impatto che le sue espressioni contemporanee continuano ad avere in tutto il mondo.

L’imponente opera site-specific, alta 12 metri, consiste in quattro blocchi di granito brasiliano e in un tronco di un albero rovesciato, scolpito in bronzo, che sembra emergere dalle venature della pietra.

Penone ha dichiarato di aver scelto questo specifico granito in virtù delle sue venature verticali che sembrano ricordare il profilo degli alberi di una foresta. Si tratta di un granito formatosi due miliardi e mezzo di anni fa, un’età che, ipotizza l’artista, potrebbe equivalere alla somma di quella degli alberi di tutta l’isola di Djurgården

La scultura è stata inaugurata il 30 maggio con interventi di sua Altezza Reale il Principe Daniel, la ministra della cultura Parisa Liljestrand, la Direttrice esecutiva della PREKS Sara Sandström, l’Ambasciatore d’Italia Michele Pala e lo stesso Penone. L’inaugurazione si è conclusa con la performance del pianista Daniel Bengtson che ha scritto un brano ispirato dalla scultura.

Inoltre, la presenza di Penone a Stoccolma è stata celebrata con altre iniziative nei giorni precedenti.

Martedì 28 maggio si è tenuto all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma un evento speciale durante il quale è stata inaugurata la mostra Trascrizione musicale della struttura degli alberi, visitabile all’Istituto fino al 30 settembre 2024. Per l’occasione, le trascrizioni musicali di Penone sono state eseguite in un’inedita performance dal vivo da parte del sassofonista Jörgen Pettersson, grazie alla curatela di Ivo Nilsson. Per sapere di più sulla mostra, si prega di cliccare qui.

Il 29 maggio l’artista ha dialogato con Gitte Ørskou, la direttrice del Moderna Museet.

 

Giuseppe Penone
Giuseppe Penone è uno dei maggiori artisti italiani del secondo Novecento, protagonista del movimento Arte Povera, avanguardia artistica di grande influenza in ambito internazionale. Nato nel 1947 a Garessio, ha ricevuto riconoscimento artistico dalla fine degli anni Sessanta in quanto figura chiave del movimento Arte Povera. Da quel momento, ha avuto una carriera internazionale ai massimi livelli. Attraverso le sue sculture, ma anche in lavori realizzati con altri linguaggi artistici, Penone ha esplorato concetti quali il tempo, l’umanità e la natura, e le sue opere evidenziano i profondi e segreti legami che sussistono tra le cose. È stato spesso descritto come un maestro della materia, uno scultore con l’abilità di svelare l’invisibile e rendere possibile l’impossibile.
Giuseppe Penone ha esposto il suo lavoro a livello internazionale in istituzioni come il Museo Guggenheim, il Rijkmuseum, lo Yorkshire Sculpture Park e i giardini di Versaillles. Ha partecipato a molte edizioni della Biennale di Venezia e di Documenta. I lavori di Penone si trovano in molte collezioni d’arte importanti, tra cui il Metropolitan Museum, il MoMa, il Centre Pompidou, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Tate Modern, l’Hamburger Bahnof, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, lo Stedelijk Museum e il Moderna Museet, per citarne alcuni. Penone ha ricevuto vari riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Praemium Imperiale International Arts Award nel 2014 e il Rolf Schock Prize for the Visual Arts da parte dell’Accademia Reale Svedese delle Arti. Nel 1989, è diventato il primo artista straniero ad essere nominato per il Premio Turner e, nel 2023, è stato eletto membro della Académie des Beaux-Arts.

Arte Povera
Il critico d’arte Germano Celant ha coniato il concetto di Arte Povera nel 1967 per descrivere le opere di un gruppo di giovani artisti italiani. Il movimento si è posto in contrapposizione alle forme tradizionali d’arte, privilegiando l’uso di materiali primordiali come terra, tessuti, corde, rami e sassi. Con le loro performance e attività gli artisti mirano a rendere labili le confini tra arte e vita. L’Arte Povera ha avuto una significativa influenza sull’arte contemporanea, nello specifico per mezzo del suo approccio concettuale e la ridefinizione di quali media possono essere considerati strumenti artistici.

Princess Estelle Cultural Foundation
La Princess Estelle Cultural Foundation (PREKS) è stata fondata nell’autunno del 2019 su iniziativa della Principessa ereditaria di Svezia Victoria e del marito con l’obiettivo di promuovere attività culturali in Svezia. In Svezia esiste una lunga tradizione di supporto alla cultura da parte dei reali, che è in linea con la convinzione che l’arte e le attività culturali siano essenziali per una società moderna e aperta. Attraverso l’istituzione della PREKS, le Principesse ereditarie hanno desiderato dimostrare un impegno a lungo termine in tal senso. Il focus iniziale della Fondazione è stato lo sviluppo, in collaborazione con l’Ufficio del Governatore dei Palazzi Reali e l’Amministrazione di Djurgården, di un parco di sculture permanenti a Djurgården. La Fondazione ha inoltre mirato a offrire programmi educativi per rendere l’arte contemporanea accessibile a tutti. Le prime quattro installazioni permanenti nel the Princess Estelle Sculpture Park sono state create da Alice AycockElmgreen & DragsetYinka Shonibare CBE e Charlotte Gyllennhammar.