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Premio Stoccolma: iniziate le residenze in Sustainable Fashion Design

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A partire dallo scorso febbraio, è stato dato avvio alla prima edizione del Premio Stoccolma, iniziativa nata da un accordo tra la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, che mira a sostenere i talenti del fashion design italiano contemporaneo attraverso due borse di studio finalizzate allo svolgimento di una residenza di sei mesi in Svezia presso aziende del settore moda e tessile. L’accordo si avvale anche della collaborazione istituzionale dello Swedish Institute e dello Swedish Fashion Association.

Il Premio, che ha la finalità di promuovere nuovi modelli sostenibili per la produzione e il consumo di moda, è stato assegnato nel mese di settembre 2023 da una giuria composta da esperti del settore moda, sia italiano che svedese, a Giulia Ciola, fashion designer e ricercatrice della Naba con specializzazione in design rigenerativo e circolarità dei materiali moda, e a Clizia Moradei, dottoranda in moda sostenibile all’Università Iuav di Venezia con una ricerca che indaga il rapporto tra funghi e moda.

Le due residenze, iniziate a febbraio 2024, stanno permettendo alle vincitrici di collaborare con due aziende svedesi d’eccellenza, Houdini e Tiger of Sweden, oltre che con la facoltà di Fashion Studies della Stockholm University.

Il focus sulle sfide urgenti della sostenibilità e dell’eco-innovazione nel settore della moda darà luogo a momenti di presentazione dei risultati durante l’autunno 2024.

 

Clizia Moradei così racconta della sua esperienza all’interno di Tiger of Sweden, casa di moda svedese con una storia iniziata nel 1903 con il commercio di tessuti:

Immergermi nella realtà di Tiger of Sweden non è solo l’occasione per osservare dall’interno il lavoro di un marchio storico della moda svedese, ma anche per interagire col suo team impegnato sui fronti di sostenibilità, sviluppo prodotto e design per discutere insieme del suo futuro. In un contesto ampio e strutturato come questo, parlare di sostenibilità mette in moto sfide sempre più difficili dettate dai numerosi dialoghi che si sovrappongono e frammentano nel tracciare fedelmente la filiera. Inoltre, per affrontare il tema della sostenibilità – e mi riferisco prima di tutto alla sostenibilità culturale – è necessario stabilire collettivamente un insieme coeso di valori. La mia sfida qui è innescare un dialogo sinergico con l’obiettivo di aggiornare, secondo una metodologia interattiva e condivisa, la ‘future fiber roadmap’ e riflettere su come sistematizzare una visione di sostenibilità e di design per la circolarità in cui ciascuno giochi un ruolo più consapevole, attivo e condiviso.

Come parte della attività di residenza col Premio Stoccolma, Clizia si sta inoltre facendo promotrice dell’organizzazione del simposio e workshop (Sustainable) Fashion in Translation: A Swedish-Italian Perspective in collaborazione con il dipartimento di moda della Stockholm University, IUAV di Venezia e l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Nelle date del 13 e 14 Maggio 2024, si terrà un evento ibrido tra accademia e realtà industriali, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma e il Dipartimento in Fashion Studies della Stockholm University, con l’obiettivo di affrontare il tema della moda sostenibile a cavallo tra Italia e Svezia.

 

Giulia Ciola racconta della propria residenza presso Houdini Sportswear, marchio svedese fondato nel 1993 con la mission di dare vita a una nuova cultura dell’abbigliamento outdoor sostenibile.

Intraprendere questa residenza di design insieme al team di Houdini Sportswear è stata un’esperienza arricchente e stimolante fin dal primo giorno. L’azienda svedese di outdoor mi ha accolto calorosamente e ha mostrato grande interesse e sostegno nei confronti del mio tema di ricerca. Studiando le alghe e la canapa da una prospettiva sia sperimentale che scientifica, sto esplorando pratiche di design rigenerativo per l’industria tessile e della moda. Houdini Sportswear si spinge sempre oltre i confini dell’innovazione dei materiali per perseguire approcci alternativi alla produzione di fibre e capi d’abbigliamento. Questa visione e la passione che condividiamo saranno al centro di emozionanti scambi di conoscenze e di idee creative durante la residenza.

 


Prossimamente sarà inoltre pubblicato il nuovo bando per l’edizione 2024 del Premio Stoccolma.