Durante il Landskrona Foto Festival, principale manifestazione fotografica in Svezia, il nostro Istituto partecipa alla produzione della mostra Modular Artefacts della fotografa italiana Giovanna Petrocchi, in esibizione dal 6 al 22 settembre a Landskronas Rådhus.
Giovanna Petrocchi crea documenti immaginari, dipinti surrealisti, realtà virtuali e culture antiche, combinando fotografie personali, immagini d’archivio, collage e processi di stampa 3D. Prendendo spunto da collezioni museali e catalogazioni di arte antica, Petrocchi popola i suoi scenari di una personale collezione di manufatti. Come ha scritto nel 2022 Giangavino Pazzola, Petrocchi fa uso della storia dell’antropologia, dell’archeologia e dei musei occidentali, per costruire racconti, serie di inedite fotografie arcaiche e senza tempo che mettono in evidenza il valore e il significato della nostra relazione con l’idea della conoscenza collettiva.
Nelle opere di Petrocchi, la trasmissione della narrativa storica è deliberatamente distorta. Gli oggetti protagonisti delle immagini diventano irriconoscibili e i loro significati sono frammentati, mostrati come entità fluttuanti fuori dal tempo e dallo spazio. Petrocchi accosta spesso scenari futuristici e preistorici e combina elementi storici e fittizi. L’artista presenta inoltre culture e civilizzazioni come realtà in continuo cambiamento, soggette a processi trasformativi tramite la migrazione e scambi culturali.
La mostra include immagini da tre serie di opere – ”Modular Artefacts”, ”Zoomorphic Vessels” e ”Shifting Stories”.
Giovanna Petrocchi (Roma, 1988) è una fotografa italiana che lavora tra Londra e Roma. Si è laureata in Fotografia al London College of Communication (2015), completando in seguito il suo Master in Visual Arts presso il Camberwell College of Arts di Londra. Nel 2017 è stata selezionata come vincitrice del Lens Culture Emerging Talent Award e nel 2019 ha esposto il suo ultimo lavoro alla The Photographers’ Gallery di Londra come parte del programma di mentoring TPG New Talent. Nel 2020 è nominata da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia per il programma europeo per autori emergenti FUTURES. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive presso realtà internazionali quali Galleria Eugenia Delfini (Roma, 2024) – CAMERA Torino in collaborazione con Fondazione Alinari (2023) -Tenuta di Monteverdi (Toscana, 2021), UNSEEN Photo fair (Amsterdam, 2021) – Paris Photo (Parigi, 2021), Flatland Gallery (Amsterdam, 2022).