Dal 26 novembre 2024 al 21 marzo 2025 l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma ospita la mostra “Here and elsewhere. Chia, Munthe, Ponti in conversation” realizzata da Sandro Chia.
Il progetto, dedicato alle celebrazioni del 75esimo anniversario della scomparsa dello scrittore e medico svedese Axel Munthe, rientra nell’ambito di un programma d’iniziative congiunte tra l’Italia e la Svezia, volto a rinsaldare la connessione artistica e culturale tra l’isola di Capri e Stoccolma. Per l’occasione, Chia ha creato una selezione di opere inedite su carta per due sedi espositive differenti. La prima è Villa San Michele ad Anacapri (mostra inaugurata il 31 ottobre 2024), residenza italiana di Munthe. La seconda, in Svezia, è il nostro Istituto.
La mostra è stata resa possibile grazie ad una collaborazione tra i curatori Arianna Rosica e Gianluca Riccio, fondatori del Festival del Paesaggio di Anacapri, Fondazione Axel Munthe/Villa San Michele e l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma.
Axel Munthe è uno scrittore e medico svedese. Dopo aver studiato in Svezia ed in Francia, ha esercitato la professione di medico per tutta la vita. È stato uno dei più famosi medici della sua epoca, i suoi pazienti provenivano da differenti estrazioni sociali: ha lavorato per la Casa Reale svedese, per membri dell’aristocrazia così come per i poveri. Dopo essersi ritirato dalla vita pubblica, si trasferisce sull’Isola di Capri presso Villa San Michele, considerata un capolavoro architettonico. Oltre a dedicarsi alla medicina fu un grande appassionato di cultura e letteratura. La storia di San Michele, tra i suoi libri più famosi, venne pubblicata nel 1929 ed ebbe un grandissimo successo. Il libro coglie il legame tra Munthe e Capri, luogo in cui il medico fu pienamente sé stesso. Inoltre, venne scritto in un momento doloroso della vita di Munthe, ormai anziano e malato infatti fu costretto a muoversi dall’Italia verso il paese natale a causa di una malattia agli occhi.
Sandro Chia, pseudonimo di Alessandro Coticchia, è un artista, pittore e scultore tra i principali esponenti del movimento della Transavanguardia. Ha trascorso molto tempo diviso tra l’Italia e gli Stati Uniti, dove si è recato per la prima volta negli anni Ottanta. Nella prima parte della carriera artistica, le sue opere risultano essere maggiormente concettuali; nella seconda fase, diventano più figurative. Elemento comune ad entrambi i periodi è l’atmosfera surreale ed onirica che circonda i protagonisti. Le opere di Chia sono state esposte nei maggiori musei italiani e internazionali come il Castello di Rivoli e poi a New York, rispettivamente nel Solomon R. Guggenheim nel 1983 e il Met – Metropolitan Museum of Modern Art nel 1984. Lo Stato italiano ha acquisito nel 2003 tre sue opere che sono entrate a far parte della collezione permanente del Senato della Repubblica italiana a Palazzo Madama, mentre nel 2005 la Provincia di Roma ha acquistato due sculture monumentali che sono state poste davanti alla sua sede in via IV Novembre.
Il Festival del Paesaggio di Anacapri è stato ideato nel 2016 da Arianna Rosica e Gianluca Riccio. Nasce con l’obiettivo di riaffermare l’isola di Capri come luogo di produzione artistica e come osservatorio privilegiato per una riflessione ad ampio raggio sul paesaggio contemporaneo, sulla sua interpretazione e sulle possibili diverse letture, naturali e culturali. Il tutto è reso possibile grazie al coinvolgimento di artisti italiani e internazionali e la realizzazione di installazioni site-specific, progetti speciali, interventi di arte pubblica e residenze artistiche, sempre pensati e sviluppati in stretta connessione con il territorio.