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Concerto con Anna D’Errico

Foto Anna D’errico
Come parte del simposio sul Neue Sachlichkeit, la pianista Anna D’Errico ci proporrà un concerto di musica che rappresenta questa tendenza musicale. Il concerto si terrà nell’Auditorium del nostro Istituto mercoledì 10 aprile alle ore 18.

 

Anna D’Errico descrive così il filo rosso del concerto:

Sono le pose senza tempo delle Danseuses de Delphes ad aprire questo programma all’insegna del modernismo in musica.

Lo sguardo all’antico è caro a Claude Debussy; il suo neoclassicismo apre le porte al modernismo, grazie a un linguaggio armonico innovativo e a un inedito modo d’intendere il timbro come materiale compositivo. Gli si accosta Hilding Rosenberg, che per primo in Svezia supera l’estetica musicale romantica. Le sue Improvisationer sono frammenti intrisi di ricerca timbrica e visionarietà.

I due autori italiani in programma si pongono alle estremità dell’arco cronologico trattato. Ferruccio Busoni è una figura ambivalente, per molti versi legata al romanticismo, ma il suo linguaggio compositivo introduce, pur nella trama di un contrappuntismo severo, notevoli innovazioni armoniche e timbriche. La Berceuse, del 1907, dedicata alla madre scomparsa, è un brano struggente, di grande raffinatezza nell’indagine dei piani sonori. Luigi Dallapiccola traghetta gli elementi dell’estetica neoclassica verso un linguaggio seriale: la sua Sonatina canonica, composta nel 1942, costruita su frammenti dei Capricci per violino di Niccolò Paganini, utilizza le tecniche imitative che erano in quegli anni centrali per i compositori della seconda scuola di Vienna, come strumento di rinnovamento del linguaggio. Fu soprattutto così per Anton Webern, di cui si ascoltano le Variazioni op. 27, esempio magistrale di tecnica seriale e capolavoro di sintesi contrappuntistica.

Chiude il programma Maurice Ravel, con uno sguardo nostalgico all’indietro: La valse, una delle sue composizioni più splendide e inquietanti, è un omaggio alla danza che meglio ha incarnato la Belle Époque, tributato da un mondo – quello dell’immediato dopoguerra – che ha perso l’ultimo giro di valzer, e sa che su quella pista non può più rientrare.

PROGRAMMA

Claude Debussy: dai Préludes, I Livre (1909-10)

I. (…Danseuses de Delphes…)

IX. (…La sérénade interrompue…)

X. (…La Cathédrale engloutie…)

Hilding Rosenberg: dalle Improvisationer (1939-41)

IV. Lento

V. Allegro moderato

VI. Moderato

VIII. Maestoso energico

Luigi Dallapiccola: Sonatina canonica su Capricci di Niccolò Paganini (1942-43)

I. Allegretto comodo – Allegro molto misurato

II. Largo – Vivacissimo

III. Andante sostenuto

IV. Alla marcia, moderato

Anton Webern: Variazioni op. 27 (1936)

I. Sehr mäßig

II. Sehr schnell

III. Ruhig fließend

Ferruccio Busoni: Berceuse (Elegia n. 7) (1907)

Maurice Ravel: La valse (1919-20)

trascrizione di Anna D’Errico

 

Il repertorio di Anna D’Errico spazia dal classicismo alla musica d’oggi. Ha suonato in istituzioni quali Lucerne Festival, Carnegie Hall, Mozarteum Salzburg, Konzerthaus Berlin, Parco della Musica Roma, LAC Lugano, e.a. È membro di Ensemble Interface, di cui è co-fondatrice, e di Syntax Ensemble. Suona come ospite con diversi ensemble e ha collaborato come solista con numerose orchestre prestigiose. Con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da M. Angius realizza per Rai5 il live del Concerto K 491 di W. A. Mozart. Nel 2021, per il Festival Klang Copenhagen, porta in concerto insieme a Jonas Ollson l’integrale pianistico di S. Sciarrino, con grande successo di pubblico e critica. Altre collaborazioni recenti includono progetti solistici per Radio France, Ircam-Centre Pompidou, ZKM Karlsruhe. Ha inciso per le editrici Stradivarius, Raccanto, Ars Publica, Wergo e CMC Canada. Tiene corsi presso conservatori in tutto il mondo e i suoi progetti educativi sono stati premiati con il Leone d’Argento (Biennale di Venezia) e il Premio Abbiati. È docente di pianoforte presso il Conservatorio di Venezia.

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici"
  • In collaborazione con: Örebro Universitet