Mercoledì 27 novembre alle 19 la Svensk-italienska föreningen a Växjö organizza una presentazione di Jag, flickan från Catania (Io, Jean Gabin) di Goliarda Sapienza, tradotto da Ida Andersen per la collana Cartaditalia del nostro Istituto. L’evento, che si tiene a Sjöbågen (Växjö), vedrà Andersen parlare della traduzione e di Goliarda Sapienza, una delle scrittrici più interessanti dello scorso secolo.
L’ingresso alla presentazione è di 80 sek per chi non è membro dell’Associazione e la prenotazione va fatta a questo link entro venerdì 24 novembre. Dopo la presentazione vengono serviti dei dolci e della frutta per un costo di 70 sek, con del vino a 40 sek/calice. Il pagamento va fatto al PG: 612414-3 o tramite Swish a Lars Andersson: 0722132441.
Il volume è in vendita su Bokus e Adlibris e durante la serata della presentazione.
Jag, flickan från Catania
Una ragazzina scorrazza per Catania, cercando di guadagnare i pochi spicci che le servono per rivedere al cinema, ancora una volta, Il porto delle nebbie, l’ultimo film con l’amato Jean Gabin. Il mondo è quello che vediamo attraverso gli occhi della piccola Goliarda: una successione di prove da superare, incontri con personaggi amichevoli o minacciosi, sfide. Sapienza racconta l’infanzia con la serietà dell’epica cavalleresca, creando un’avventura a tinte forti che porta la protagonista ad affrontare il caos del mondo esterno. L’autobiografia e l’autofinzione sono uno dei fili conduttori della letteratura dell’ultimo decennio. Non stupisce quindi che in tempi molto recenti si sia riscoperta la produzione narrativa di Sapienza che ha fatto del racconto di sé il perno attorno a cui ruotano le sue opere, a partire dal suo romanzo più importante: L’arte della gioia.
Goliarda Sapienza (1924-1996) nacque a Catania nel 1924. Figlia della prima dirigente donna della Camera del Lavoro di Torino e di un avvocato socialista, crebbe in un ambiente familiare libero da vincoli sociali e profondamente antifascista. Dopo aver frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, Sapienza lavorò alcuni anni come attrice di cinema e teatro. Nella seconda metà degli anni Sessanta, dopo un lungo periodo di depressione e dopo essersi avvicinata alla psicologia freudiana, iniziò a dedicarsi alla scrittura. Nel 1967 pubblicò il suo primo romanzo, Lettera Aperta, seguito, nel 1969, da Il filo di mezzogiorno. La sua parabola letteraria ebbe un corso molto travagliato e prima della morte, sopraggiunta nel 1996, Sapienza pubblicò solo altre due opere, L’università di Rebibbia (1983) e Le certezze del dubbio (1987). Il suo libro più importante, L’arte della gioia, completato già nel 1976, fu pubblicato postumo nel 1998, a cura del marito Angelo Maria Pellegrino, così come Appuntamento a Positano (2015) e Io, Jean Gabin, scritto probabilmente fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, ma pubblicato soltanto nel 2010.
Ida Andersen si è laureata in Letteratura italiana con una tesi su Giuseppe Ungaretti e successivamente ha conseguito la laurea in Scrittura. Traduce romanzi, poesia, letteratura per l’infanzia e saggi, oltre a scrivere libri di narrativa e saggistica. Scrive anche di letteratura italiana su dixikon.se. Precedentemente per Cartaditalia ha tradotto Passi affrettati di Dacia Maraini (2020) e l’antologia di poesia Dieci indomite fiamme (2021), insieme a John Swedenmark.
Cartaditalia è la casa editrice dell’Istituto Italiano di Cultura con sede a Stoccolma. È stata fondata nel 2010 dall’allora direttore Paolo Grossi e ha come obbiettivo promuovere la letteratura italiana in Svezia, rendendola accessibile al pubblico svedese. Jag, flickan från Catania è il quattordicesimo libro della collana principale della casa editrice, dedicata alla letteratura novecentesca.