Sabato 7 dicembre alle ore 15 alla libreria Page28, la traduttrice Ida Andersen presenterà Jag, flickan från Catania di Goliarda Sapienza, pubblicato quest’anno dalla nostra casa editrice. Andersen parlerà del libro e dell’autrice insieme a Lou Mattei, la fondatrice della libreria e il direttore dell’Istituto Francesco Di Lella. L’incontro è organizzato da Page28, Översättarcentrum e il nostro Istituto.
Per maggiori informazioni: prisma@pagekulturscen.se
Io, Jean Gabin, scritto probabilmente tra la fine degli anni ’70 e inizio degli anni ’80, ma pubblicato solo nel 2010, è un libro che fa parte della cosiddetta “autobiografia delle contraddizioni” con cui Sapienza ha messo in scena il suo passato, giocando tra biografia e finzione, e segue alcuni giorni della vita della piccola Goliarda nel suo quartiere di San Berillo, a Catania. Il filo conduttore è l’autoidentificazione con l’attore francese Jean Gabin da parte della protagonista, nella sua volontà di affrontare come una continua avventura la caotica vita della città siciliana.
Goliarda Sapienza (1924-1996) nacque a Catania nel 1924. Figlia della prima dirigente donna della Camera del Lavoro di Torino e di un avvocato socialista, crebbe in un ambiente familiare libero da vincoli sociali e profondamente antifascista. Dopo aver frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, Sapienza lavorò alcuni anni come attrice di cinema e teatro. Nella seconda metà degli anni Sessanta, dopo un lungo periodo di depressione e dopo essersi avvicinata alla psicologia freudiana, iniziò a dedicarsi alla scrittura. Nel 1967 pubblicò il suo primo romanzo, Lettera Aperta, seguito, nel 1969, da Il filo di mezzogiorno. La sua parabola letteraria ebbe un corso molto travagliato e prima della morte, sopraggiunta nel 1996, Sapienza pubblicò solo altre due opere, L’università di Rebibbia (1983) e Le certezze del dubbio (1987). Il suo libro più importante, L’arte della gioia, completato già nel 1976, fu pubblicato postumo nel 1998, a cura del marito Angelo Maria Pellegrino, così come Appuntamento a Positano (2015) e Io, Jean Gabin, scritto probabilmente fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta, ma pubblicato soltanto nel 2010.
Ida Andersen si è laureata in Letteratura italiana con una tesi su Giuseppe Ungaretti, e successivamente ha conseguito la laurea in Scrittura. Traduce romanzi, poesia, letteratura per l’infanzia e saggi e scrive libri di narrativa e saggistica. Scrive anche di letteratura italiana su dixikon.se. Precedentemente per Cartaditalia ha tradotto Passi affrettati di Dacia Maraini (2020) e l’antologia di poesia Dieci indomite fiamme (2021), insieme a John Swedenmark.
Lou Mattei è la fondatrice della libreria queer Page 28 di Malmö. Anche se l’anno scorso ha lasciato la carica di presidente, continua a fare volontariato Nel 2023 ha lanciato un nuovo progetto: Prisma, un premio letterario nordico per queer che è stato assegnato all’Opera di Malmö per la prima volta l’anno scorso. È particolarmente interessata alla letteratura francese, queer, lesbica e femminista. È stata proprio la passione per il francese e per la letteratura francese ad averla spinta a trasferirsi per un periodo di tempo a Parigi.