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Alle radici del gelato: l’esperienza di Sablé da Bologna a Stoccolma

Abete bianco

N.B. Evento a posti limitati, non ci sono più posti disponibili! La tua prenotazione è valida solo se hai ricevuto la mail di conferma. 

Quest’anno la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si tiene dal 16 al 22 novembre 2024 e ha come tema principale “Dieta Mediterranea e Cucina delle Radici: Salute e Tradizione”. L’iniziativa nasce nel 2016 con lo scopo di portare avanti le tematiche sviluppate con successo durante l’Expo di Milano nel 2015: qualità, sostenibilità, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità, territorio, biodiversità. È promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale attraverso la rete di Ambasciate, Consolati, Istituti Italiani di Cultura e Uffici ICE all’estero.

L’edizione del 2024 vuole presentare la cucina italiana con riferimento sia al legame con la tradizione, che alla tutela della salute. La Dieta Mediterranea vuole farsi promotrice di uno stile di vita sano ed equilibrato ma anche sostenibile. Parlare di sostenibilità significa parlare di promozione del consumo di prodotti locali e regionali, tutela delle risorse naturali, delle colture e delle tradizioni ma anche promozione in altre parti del mondo di profili alimentari sani e sostenibili. Per quest’occasione l’Istituto Italiano di Cultura ha organizzato il 19 novembre 2024 alle 18 presso l’Istituto un evento in collaborazione con Alessandro Cesari.

Alessandro Cesari, fondatore della gelateria Sablé di Bologna, porta a Stoccolma l’esperienza del suo gelato di ricerca. Nella sua gelateria, Cesari propone infatti gusti sempre diversi, realizzati a partire da ingredienti stagionali e locali, spesso frutto di dirette esplorazioni del territorio o di collaborazioni con piccoli produttori. Anche a Stoccolma, proporrà un gelato fatto utilizzando ingredienti a km 0 che reperirà nel corso del suo soggiorno.

L’evento prevede un momento di dialogo tra il Direttore dell’Istituto Francesco di Lella e l’ospite il quale presenterà al pubblico il suo lavoro, l’idea che persegue nella produzione del gelato ed i valori che attribuisce all’esperienza culinaria. In seguito si terrà una degustazione di gelato.

L’evento sarà in lingua inglese. N.B. Per la partecipazione alla serata è necessaria la prenotazione. Non ci sono più posti disponibili. Nel caso di prenotazione per più di una persona è necessario inserire i nominativi delle altre persone prenotate nella sezione commenti. Se prenoti per una sola persona il campo “Numero posti da prenotare OLTRE il richiedente” va lasciato vuoto.

 

Alessandro Cesari cresce a Pieve di Cento in un paesino tra Bologna e Ferrara. Sia i suoi nonni che i suoi genitori erano panettieri; l’arte bianca sembra scorrere anche nelle sue vene. Egli studia da pasticcere ed inizia a lavorare in una bakery a Londra. Ad un certo punto della sua vita sviluppa un’allergia alla farina che lo costringe ad allontanarsi dalla lavorazione di questo prodotto. Abbandona la pasticceria per dedicarsi alla preparazione del gelato. Fa un corso a Bologna ma non è soddisfatto dalla modalità “tradizionale” di fare il gelato. Anche i modi di lavorazione del cioccolato lo lasciano perplesso. Per un periodo apre, con un socio, una piccola fabbrica bean-to-bar (che tratta cioè direttamente le fave) dove viene prodotto cioccolato. Nel 2020 inizia l’esperienza di Sablé, una gelateria alternativa che produce massimo 5 kg di gelato per tipo senza l’aggiunta di conservanti, addensanti o emulsionanti. I gusti nascono da una ricerca specifica, utilizzando ingredienti di prima qualità, passando da ingredienti orientali ad erbe raccolte nell’orto di famiglia. La ricerca di ingredienti speciali, il tempo speso tra aziende agricole e piccoli artigiani sono parte integrante del suo lavoro. E sono ciò che rendono Sablé una gelateria particolare, ma soprattutto etica e sostenibile.