TUTTO.LEONARDO è un’installazione multimediale ideata dall’artista italiana Mariangela Levita per l’Istituto Italiano di Stoccolma, con la curatela di Adriana Rispoli. L’opera site-specific intende celebrare in chiave del tutto contemporanea il genio sconfinato di Leonardo da Vinci, a 500 anni dalla sua morte. Partendo dal riconoscimento della genialità e poliedricità di due maestri della storia italiana – e mondiale – Leonardo e Gio Ponti, l’artista trasfigura i loro precetti relativi all’uso del colore e della luce in una sintesi visiva e percettiva che coinvolge sia la facciata dello storico edificio che medium digitali.
Prendendo il via dalla visione mentale e percettiva del “tutto” circostante (Leonardo, Trattato della Pittura) e da ciò che vediamo da e attraverso lo spazio fisico e abitativo della finestra (quarta parete funzionale di Gio Ponti) l’artista intende trasformare le oltre 50 finestre/diaframma – iconiche della facciata dell’edificio – in “schermi di colore” facendo proprio il principio leonardesco per cui arte e scienza sono un tutt’uno. Utilizzando i 6 colori semplici – “il bianco metteremo per la luce senza la quale nissun colore veder si può, ed il giallo per la terra, il verde per l’acqua, l’azzurro per l’aria, ed il rosso per il fuoco, ed il nero per le tenebre”- TUTTO.LEONARDO è una composizione ritmica declinata al dialogo dei colori nell’insieme, ogni singola finestra funge da visione e filtro monocromo sullo spazio circostante esterno ed interno del palazzo.
“TUTTO.Leonardo” nasce grazie a una collaborazione tra l’Istituto stesso e l’Ambasciata d’Italia in Svezia, nell’ambito del piano di promozione integrata “VivereALL’Italiana“.
Mariangela Levita (Aversa 1972), vive e lavora tra Napoli e Londra. Grazie ad una ricerca sovra linguistica le opere di Mariangela Levita mirano a creare un rapporto empatico con il pubblico, a stimolare la percezione visiva senza seguire una logica figurativa e tantomeno narrativa. Superato il gap della rappresentazione del reale e lo scardinamento dei propri codici linguistici, il medium pittorico nella ricerca della Levita diviene pratica auto-riflessiva, analisi di un codice, meta-pittura che elabora criticamente il rapporto con la tradizione e allo stesso tempo affina gli strumenti per ridefinire il presente di questo medium. L’artista ha esposto in numerosi musei e gallerie in Italia e all’estero tra cui Museo Pecci (Prato), Museo MADRE (Napoli), SAM Select (Colonia), Castello Di Rivalta (Torino), Galleria Comunale di Monfalcone, e nel 2013 alla Voice Gallery di Marrakech e alla FAMA Gallery di Verona. Ha realizzato diverse opere pubbliche permanenti tra cui: Uno Sguardo Sospeso (Padiglione Palermo, Ospedale A. Cardarelli, Napoli 2007), Self-Definition (Linea 6 Stazione Metropolitana di Mergellina, Napoli 2008), Geometrical Sequence In Colour (Ponte Don Bosco, Napoli 2010), Flag Down (Casa dei Cristallini, Napoli 2012), We Transfer (Byblos Art Hotel villa Amistà, Verona 2014).
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Entrata libera, ma è richiesta la prenotazione. Per prenotare, si prega di visitare questa pagina.