Martedì 6 maggio alle ore 18 verrà organizzata una serata dedicata al ruolo della lana nella moda europea. L’evento è una collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, lo Swedish Institute, l’Association of Swedish Fashion Brands (ASFB) e la Faculty of Fashion Studies dell’Università di Stoccolma.
Professionisti italiani e svedesi di moda discuteranno della riscoperta culturale della lana, una delle fibre più antiche nella fabbricazione degli indumenti e del suo potenziale come un materiale sostenibile in un’industria che si sta muovendo sempre di più verso la ecosostenibilità. Interverranno Nigel Thompson dalla Biella Wool Company, Lisa Bergstrand, fashion designer e consulente, Ulla-Karin Warberg, curatrice responsabile del dipartimento tessile al Nordiska museet e Louise Wallenberg, professoressa di Fashion Studies all’Università di Stoccolma. L’incontro verrà moderato da John-Jamal Gille, direttore dell’ASFB.
Durante la serata verrà inoltre presentato l´esito della giornata di workshop sul significato culturale e il potenziale sostenibile della lana, tenuto con gli studenti e ricercatori del programma di Fashion Studies all’Università di Stoccolma. Il workshop è organizzato da Carla Carìa e Salvatore Vignola, i vincitori della seconda edizione del Premio Stoccolma, iniziativa promossa dal nostro Istituto, dal MAECI e dal MiC per promuovere la moda sostenibile, permettendo ogni anno a due giovani fashion designers di svolgere una residenza di sei mesi con brand svedesi.
Nigel Thompson è originario di Bradford, in Inghilterra, e vanta oltre 40 anni di esperienza nella lavorazione e nella vendita della lana grezza, sia nel Regno Unito che in Italia. Nel 2008 ha fondato Biella The Wool Company, un consorzio nato con l’obiettivo di rilanciare l’industria laniera europea attraverso la creazione di una filiera sostenibile e tracciabile, dal pastore al consumatore. Il consorzio è specializzato nelle diverse fasi della lavorazione della lana, tra cui lavaggio, cardatura e produzione, e collabora direttamente con gli allevatori per trasformare la loro lana in prodotti di alta qualità, garantendo piena tracciabilità e sostenibilità ambientale lungo tutto il processo. Il loro Wool Collection and Enhancement Center è un punto di riferimento per pastori italiani ed entusiasti della lana in tutta Europa, e promuove il valore culturale ed economico della lana nella regione.
Lisa Bergstrand è una stilista e consulente svedese, conosciuta per il suo impegno nella moda sostenibile e nella promozione della lana svedese. Nel 2017 ha co-fondato A NEW SWEDEN, un marchio che realizza capi senza tempo interamente prodotti in Svezia con materiali locali. Lisa offre anche servizi di consulenza attraverso Bergstrand Consultancy, aiutando le aziende del settore moda a orientarsi verso pratiche più sostenibili. Inoltre, è fondatrice di The Good Wool Collective, un’iniziativa che mira a evidenziare le lacune nell’impegno ambientale del settore moda e a promuovere l’uso di fibre naturali come la lana.
Ulla-Karin Warberg ha conseguito un master in storia dell’arte. È curatrice al Nordiska museet, responsabile del reparto tessile e dei contenuti della sezione storico-culturale della futura mostra Nordic Wool, che aprirà nel gennaio 2027. In una prospettiva storica, la lana non è solo un materiale, ma una risorsa con un forte valore economico, politico, sociale e simbolico. Guardando al passato, possiamo attingere a conoscenze sulla vita di ieri che offrono prospettive per l’oggi e forza per affrontare il futuro.
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