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Markus Öhrn & le Azdore – Requiem för Eva-Britt a Bonniers Konsthall

Azdora Ohrn
Dal 1° maggio al 16 giugno sarà in mostra a Bonniers Konsthall “Requiem för Eva-Britt” di Markus Öhrn e le Azdore, progetto iniziato in Italia nel 2015 e ora presentato per la prima volta nella sua interezza.

 

Poco prima della morte della nonna, l’artista e drammaturgo Markus Öhrn le chiese se avesse avuto dei rimorsi nella vita – se ci fosse stato, cioè, qualcosa che, con il senno di poi, avrebbe voluto fare diversamente. In quell’occasione, Eva-Britt rispose che avrebbe sicuramente voluto osare di più, e avere il coraggio di seguire i propri desideri. Essere, tra le altre cose, maggiormente “distruttiva”.

La collaborazione con le Azdore (letteralmente “colei che decide”), un gruppo di tredici donne anziane “trasgressive”, nasce dalla volontà di Öhrn di santificare le parole della nonna. Dalla sua formazione al Festival di Santarcangelo (Rimini) nove anni fa, il gruppo ha eseguito diverse performance durante le quali ha distrutto elettrodomestici, automobili e altri oggetti.

“Requiem för Eva-Britt” si inserisce all’interno dell’opera di Öhrn, notoriamente dedicata alla rappresentazione del potere, spesso affiancando alle strutture patriarcali e ai vincoli sociali una sorta di liberazione selvaggia e brutale, bene inscenata dalle performance delle Azdore.

Il cuore della mostra è rappresentato da un campanile nero, in legno, alto sei metri, posizionato nello spazio espositivo principale della Bonniers Konsthall. A intervalli regolari la campana suonerà in ricordo di Eva-Britt. Ogni domenica, Öhrn e i suoi ospiti, daranno spettacoli sotto forma di messe di morte, proprio in cima al campanile.

La mostra si concluderà il 16 giugno con una messa funebre a cui prenderà parte lo stesso gruppo delle Azdore. In quell’occasione i visitatori potranno fare richiesta di avere tatuata la propria Azdora, ovvero la donna di una generazione più anziana che ritengono importante per la loro vita. Verranno scelti dieci candidati a cui sarà chiesto di presenterare ciascuno le proprie motivazioni per meritarsi il tatuaggio. Il vincitore verrà infine tatuato dalle Azdore.

Nel mondo di Markus Öhrn e delle Azdore, l’elemento religioso si mescola al black metal, all’arte del tatuaggio e a scene splatter.

Questo lavoro ha cambiato radicalmente me e quella che è la mia pratica artistica. Certo, posso provare euforia per altri progetti, una spinta nel momento, ma questo lavoro è parte integrante delle fondamenta della mia arte. È il lavoro più importante che ho fatto e che mai farò.
– Markus Öhrn

Siamo inoltre lieti di annuciare che il giorno venerdì 14 giugno, le Azdore saranno all’Istituto per un evento speciale, di cui riveleremo a breve i particolari. Stay tuned!

Markus Öhrn (1972, Malmö) è un regista e artista acclamato internazionalmente. Ha conseguito la laurea magistrale all’Istitutzione per le arti libere a Konstfack nel 2008. Le sue attività si sono principalmente svolte all’estero e ha partecipato a una serie di festival internazionali come il Festival d’Avignon, la Wiener Festwochen e il Theatertreffen. Tra le sue opere più apprezzate vanno menzionate Häusliche Gewalt (Våld i nära relationer) 2018 e Azdora 2015–2019. Grande visibilità ha ricevuto il suo debutto al teatro Conte d’Amour, mentre ha trionfato all’Impulse Theater Festival in Germania nel 2011. Ha anche realizzato diverse opere per la Volksbühne Berlin. Nel 2019 ha vinto il prestigioso premio teatrale austriaco Nestroy preis per Three episodes of life. Dal 2018 è direttore artistico del gruppo teatrale Institutet con base a Vitsaniemi nel comune di Övertorneå, nel nord della Svezia.

  • Organizzato da: Bonniers Konsthall
  • In collaborazione con: Italienska Kulturinstitutet