Siamo felici di ospitare il Centro Coreografico Nazionale/Aterballetto per la quarta tappa del loro tour invernale, Italia Danza, giovedì 7 dicembre alle ore 18. Durante la serata il pubblico avrà l’occasione di assistere alle performance dei danzatori, che proporranno un’esperienza unica e pensata specificamente per il nostro Istituto. La compagnia danza si sposterà da stanza in stanza e ci muoveremo insieme a loro nei diversi spazi dell’Istituto.
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La performance consiste di quattro MicroDanze, brevi creazioni di danza contemporanea firmate da coreografi italiani e internazionali che hanno già avuto un’importante esposizione in luoghi fortemente suggestivi come il Museo dell’Acropoli di Atene, il Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo a Roma, Les Halles de Schaerbeek a Bruxelles. Immaginando di poter trasformare la sede del nostro Istituto in un sorprendente spazio dove scoprire la danza, gli spettacoli sollecitano l’attenzione su un aspetto fondante della creatività italiana, il contemporaneo, capace di creare nuovi linguaggi e nuovi pubblici.
L’Aterballetto, noto per essere la maggior compagnia (fuori dalle Fondazioni Lirico Sinfoniche) italiana, attivo da quasi quattro decenni, ha sede a Reggio Emilia è diventato nel 2022 un CCN (Centro Coreografico Nazionale), il più rilevante Centro per la danza nel nostro Paese. La creazione di spettacoli e la diffusione della danza italiana contemporanea all’estero sono gli obiettivi del centro.
Di seguito, alcune informazioni sulle quattro performance che verranno proposte presso il nostro Istituto.
EPPUR SI MUOVE
Coreografia: Francesca Lattuada
Danzatrice: Arianna GanassiAvvolta nel raffinato e impalpabile costume di Bruno Fatalot, una performer si muove solennemente su un barile-piedistallo, trascinata dalla nota dolente e misteriosa dell’Allegretto di Beethoven. La sua danza affascina e seduce, imponente come un canto di preghiera. Durata di 5 minuti.
NEAR LIFE EXPERIENCE
Coreografia: Angelin Preljocaj
Danzatori: Arianna Kob e Matteo FioraniNear life experience è la ricerca nelle diverse possibilità del corpo, possibilità che si riferiscono a sensazioni intermedie. È un tentativo di prelevare sé stessi dallo spazio e dal tempo. Una sorta di eclissi dell’io, una ricerca attraverso questo immaginario amnios – una nuova scrittura nello spazio lasciato vuoto dal corpo. Si tratta di un estratto dalla creazione del 2003. La musica è di Jean-Benoit Dunckel e Nicolas Godin. Durata di 9 minuti.
AN ECHO, A WAVE
Coreografia: Philippe Kratz
Danzatori: Federica Lamonaca e Giovanni LeoneProbabilmente non esiste altra veduta come quella del mare che possa avvicinarsi a spiegare il difficile concetto dell’eternità. Osservando la sua superficie blu apparentemente infinita, riusciamo a comprendere quanto siamo effimeri, quanto piccoli e limitati, come le proverbiali gocce in un oceano. Il mare è un luogo di meraviglia, di sogni e promesse, di un fascino travolgente che trasmette una grande serenità. Ci ipnotizza, ci assorbe e ci può riempire di stupore spirituale. Guardando il fluire del movimento di un danzatore, ritroviamo a volte quel moto naturale e ininterrotto delle superfici marine. E due persone che ballano passano sempre attraverso stati d’animo diversi, emozioni contrastanti, vicinanza e distanza. Il sound designer è Tommaso Michelini. Durata di 15 minuti.
A GIG
Coreografia e costumi: Diego Tortelli
Danzatori: Ana Patricia Alves Tavares e Nolan MillioudUn “gig” è un numero di apertura o di chiusura. Qualcosa di breve che serve a scaldare il pubblico o a dare la “buonanotte” a chi è venuto a vederci. In questa nuova MicroDanza voglio utilizzare i due danzatori per toccare da vicino lo sguardo del pubblico, come se fosse una piccola sorpresa in un contesto dove una performance era inaspettata, una piccola “gig” (Diego Tortelli). I costumi sono di Nuvia Valestri. Durata di 6 minuti. Musica Atom Tm, Son Lux.
Italia Danza è un progetto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del CCN/Aterballetto. Realizzato attraverso la Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del MAECI, si svolge in collaborazione con gli Istituti Italiani di Cultura e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Reggio Emilia.
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