In occasione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo siamo molto felici di dare il benvenuto a Stoccolma al fumettista Zerocalcare per due incontri: il primo domenica 13 ottobre alla biblioteca del fumetto Serieteket a Kulturhuset, e il secondo lunedì 14 ottobre alle 18 presso il nostro Istituto.
Domenica 13 ottobre alle 16 Zerocalcare prenderà parte ad un un artist talk con Kim W. Andersson, moderato da Ola Hellsten presso la biblioteca del fumetto Serieteket a Kulturhuset.
I due artisti parleranno dei loro reciproci lavori e dei vari punti in comune. Sebbene operino in generi diversi, i temi che trattano sono spesso simili. Entrambi, per esempio, trattano della gioventù e della vita in periferia.
Dopo l’incontro è previsto il firmacopie.
Il giorno dopo, lunedì 14 ottobre alle 18, Zerocalcare parteciperà a un incontro presso il nostro Istituto con Luca Sofri, direttore del Post, e Michele Foschini, direttore artistico di Bao Publishing. Maggiori informazioni qui.
Zerocalcare (Arezzo, 1983) comincia a pubblicare le sue opere online sul suo blog personale. Nel 2011 realizza il suo primo libro a fumetti, La profezia dell’armadillo, ancora considerato uno dei suoi capolavori. Nel 2017 esce la Artist Edition del libro e l’anno seguente l’omonimo film viene presentato alla 75a edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Il suo Dimentica il mio nome nel 2015 viene candidato al Premio Strega e nello stesso anno ottiene il riconoscimento “Libro dell’anno” della trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai. Sempre nel 2015, sulla rivista Internazionale, Zerocalcare pubblica un reportage a fumetti intitolato Kobane Calling, in cui racconta la propria esperienza sul confine turco-siriano. Il reportage, arricchito da una seconda parte inedita, è diventato un libro nel 2016, vincendo il Premio Micheluzzi 2017 come Miglior Libro. Diversi sono i suoi reportage, tra i quali Kobane Calling Oggi (2020), No sleep till Shengal (2022).
Il 2021 è l’anno in cui il seguito di Zerocalcare si accresce ulteriormente grazie alla serie animata per Netflix Strappare lungo i bordi, che riceve il plauso di pubblico e critica e che nel giro di pochissimo tempo diventa un classico. Continua la collaborazione con Netflix nel 2023 con Questo mondo non mi renderà cattivo e nello stesso anno è stato insignito del Premio Antonio Feltrinelli, per l’insieme della sua opera, dell’Accademia Nazionale dei Lincei.
A Zerocalcare sono state dedicate le mostre Scavare Fossati – Nutrire coccodrilli (MAXXI di Roma, 2019) e Zerocalcare. Dopo il botto (Fabbrica del Vapore a Milano, 2022-23).
Il 7 maggio 2024 esce il nuovo libro di Zerocalcare dal titolo Quando muori resta a me, debuttando al primo posto della classifica dei libri più venduti in Italia.
Kim W Andersson (Staffanstorp, 1979) ha cominciato a disegnare fumetti fin da piccolo. Nel 2003 ha iniziato il suo percorso di studi alla Serieskolan di Malmö. Con Loka Kanarp hanno fondato il Lucky Death Comics, pubblicato fanzine di fumetti e creato diverse mostre. Inoltre, durante il secondo anno di università, Kim W Andersson ha realizzato il suo primo progetto fumettistico Staffanstorp tills jag dör, una serie semi biografica dei primi anni delle scuole superiori. Nello stesso anno conobbe il fumettista danese Peter Snejbjerg, diventato per lui un mentore.
Durante gli studi a Serieskolan Andersson ha creato i primi volumi del suo capolavoro Love Hurts. È a partire da questo lavoro che ha incominciato a scoprire e lavorare sempre di più sul genere horror romantico. Egli è stato anche tra i creatori della triolgia fantasy Berättelser från Engelsfors, diventato un film nel 2015 dal nome Cirkeln. Per la casa editrice Bonnier Carlsen ha illustrato i libri Spindelbarnen e Rävbarnen di Gudrun Wessnert. Nel 2011 ha vinto l’Adamsonstatyetten, per le sue serie Love Hurts e Alena.