Mercoledì 9 ottobre alle ore 18, in occasione della Giornata del Contemporaneo, lo scultore Davide Rivalta presenterà la mostra Animals that will be, visitabile al nostro Istituto dal 9 ottobre al 22 novembre nelle teche di Gio Ponti.
Il lavoro di Davide Rivalta si distingue per l’inserimento di figure animali in contesti prevalentemente urbani, creando un incontro tra l’uomo e l’evocazione plastica dell’animale. In questa occasione, per la seconda volta, Rivalta porta fuori dal suo studio bozzetti, disegni e acetati disegnati: gli elementi da cui prendono forma le sue opere. Questi materiali rappresentano un momento cruciale nel processo creativo, fungendo da verifica visiva immediata delle pertinenze iconiche delle figure durante la loro costruzione. I segni su supporti trasparenti, ad esempio, permettono di guidare la resa delle superfici mentre il lavoro è in corso.
L’intervento di Rivalta si trasforma quindi in una manifestazione e trasposizione, nello spazio espositivo, dell’ambiente e degli strumenti che solitamente popolano il suo studio—uno spazio privato, riservato all’artista, ai suoi collaboratori e a pochi altri. Questa esposizione pubblica di ciò che è normalmente intimo crea un cortocircuito, offrendo allo spettatore una nuova prospettiva: l’attenzione non è più sull’opera finita e installata, ma sul processo creativo dell’artista, dalla progettazione alla modellazione e fusione.
La mostra è un’anticipazione di un progetto più grande che porterà l’artista a Stoccolma durante l’anno prossimo: un’esposizione che includerà le sue classiche sculture animalesche fatte di bronzo che vengono collocate nei contesti urbani per creare un dialogo tra la natura e il mondo umano. Recentemente gli animali di Rivalta hanno visitato il parco del Palazzo Reale di Oscarshall a Oslo, grazie ad una collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, l’Ambasciata d’Italia in Norvegia e De kongelige samlinger.
In occasione della Giornata del Contemporaneo apriamo inoltre la mostra Building bridges: an illustrated conversation with and within Gio Ponti di Olimpia Zagnoli l’11 ottobre, che verrà presentata dall’artista il 21 ottobre. Maggiori informazioni qui.
Davide Rivalta vive a Bologna, dove è nato nel 1974. La vittoria del concorso per l’inserimento permanente di un’opera d’arte nel cortile del Tribunale di Ravenna nel 1998 segna l’inizio del suo percorso artistico. Le sue tecniche di lavoro preferenziali sono la scultura, il disegno e la pittura.
Sue opere sono in permanenza a Ravenna, San Martino in Rio (Reggio Emilia), Neuchâtel, Firenze, Roma, Mougins, Dublin. Ha esposto in numerosi musei e spazi istituzionali italiani e stranieri, tra i quali: GAM, Bologna 2005; MAN, Nuoro 2005; Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Monfalcone (Gorizia), 2008 e 2009; MAMBO, Bologna, 2010; Galleria Civica di Trento, 2014; Fondazione Lanfranco Baldi, Pelago (Firenze), 2005 e 2010; Kunstlerhaus Palais Thurn und Taxis, Bregenz, 2006; Villa Romana, Firenze, 2011; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma, 2016, 2017, 2019, 2020 e 2023; Forte di Belvedere, Firenze, 2019; Castello di Brescia, 2023; Dublin Castle, Dublino, 2023.
Nel 2010 ha partecipato alla prima edizione della Aichi Triennale (“Arts and Cities”) a Nagoya e nel 2019 alla XXII Triennale di Milano. Nel 2017 ha iniziato a collocare le proprie opere negli ambienti urbani: prima ad Antibes, quindi, nel 2018, a Neuchâtel e Gstaad, e nel 2020 a Mougins.
Dal 2019 espone in permanenza due Leoni presso il Palazzo del Quirinale a Roma, da cui sono nate le esposizioni alla sede presidenziale di Castel Porziano; a Palazzo Borromeo, sede dell’Ambasciata Italiana presso la Santa Sede a Roma; a Villa Firenze, sede dell’Ambasciata Italiana presso gli Stati Uniti a Washington; a Lucan House ex-sede dell’Ambasciata Italiana a Dublino ora Parco Italia e a Villa Taverna, sede dell’ambasciata Americana a Roma.
La Giornata del Contemporaneo, quest’anno giunta alla XX edizione, è il grande evento annuale promosso dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI), con il sostegno della Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che celebra l’arte contemporanea italiana.
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