“Forse ho peccato di leggerezza, o entusiasmo, accettando una proposta che chiedeva da parte mia altra libertà. Io non ho oggi nessuna libertà e nessuna speranza di risalire a una sopportabile condizione umana. […] Ecco la ragione per cui non mi riesce di vedermi in una veste di scrittore. Solo io mi ricordo di esserlo stato“.
Con queste parole, in una lettera del 20 marzo 1980, Anna Maria Ortese motivava la richiesta di rimandare all’autunno un intervento sulla situazione culturale italiana che avrebbe dovuto tenere presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma. In seguito la scrittrice decise di cancellare definitivamente la sua visita nella capitale svedese.
A distanza di quarant’anni da quel mancato incontro, l’Istituto Italiano di Cultura celebra la figura di una delle maggiori scrittrice Italiane del dopoguerra con la presentazione della traduzione svedese de Il mare non bagna Napoli, recentemente pubblicato dalla casa editrice Palaver Press con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Cecilia Schwartz (Professore Associato di Letteratura Italiana, Università di Stoccolma) e Vibeke Emond (traduttrice) discutono di questa raccolta di racconti, pubblicata per la prima volta nel 1953 e oggi considerata un classico della letteratura italiana contemporanea.
La presentazione si terrà in svedese.
Prenotazione non più disponibile