Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Il restauro cinematografico: il caso “Ecce bombo”

ecce-bombo_f
Lunedì 26 maggio alle ore 17:30, il nostro Istituto organizza una serata dedicata al restauro cinematografico, all’interno della rassegna Fare cinema, promossa dal MAECI. Per l’occasione abbiamo invitato Maria Assunta Pimpinelli (Cineteca Nazionale) e Magnus Rosborn (Svenska Filminstitutet) per parlare delle loro esperienze legate alla digitalizzazione e all’accesso digitale ai film. Dopo le presentazioni è previsto un momento di dialogo, moderato da Costanza Julia Bani, Assistant Professor of Film and Media Production alla Stockholm University of the Arts. Verrà inoltre proiettata la versione restaurata di Ecce Bombo di Nanni Moretti.

Ecce bombo (1971, Nanni Moretti)

Michele è nevrotico, scontroso, assolutista. Ha una fidanzata, Silvia, che lavora nel mondo del cinema, e tre amici: Goffredo, svogliato studente universitario, Mirko, angosciato dal futuro della società e Vito, pigro impiegato. Il gruppo di amici vive a Roma, facendo cose e vedendo gente, parafrasando un’ormai frase cult del film, alla ricerca di una posizione all’interno del mondo che li faccia sentire adeguati e quanto meno sereni.

Magnus Rosborn è archivista cinematografico e curatore presso la Cinemateket dello Svenska Filminstitutet (Cineteca Nazionale Svedese). Nel corso degli anni ha lavorato in tutte le fasi dell’archiviazione cinematografica: dalla raccolta e identificazione di collezioni filmiche alla loro restaurazione e messa a disposizione del pubblico. Ha maturato una solida esperienza nel restauro sia di pellicole analogiche sia di opere digitali.

 

Maria Assunta Pimpinelli è responsabile dell’Area Collezioni e Patrimonio Filmico del Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale di Roma, dove lavora dal 1993. Tra il 2017 e il 2021 ha diretto l’Ufficio Preservazione e Accesso Digitale, occupandosi del coordinamento delle attività di digitalizzazione e della gestione dell’archivio video e digitale. In precedenza ha lavorato per molti anni all’Archivio Film, dove si è occupata di progetti di identificazione, documentazione e restauro, con particolare attenzione al cinema raro e d’archivio.

Ha coordinato numerosi interventi di restauro cinematografico, tra cui I promessi sposi (1913), La serpe (1920) e La lupa (1953). È stata inoltre responsabile del Portale del Cinema Muto Italiano, promosso dal Ministero della Cultura, e ha ricoperto un ruolo di primo piano nel progetto pluriennale di ricognizione delle pellicole in nitrato conservate dalla Cineteca Nazionale.

Membro attivo della Commissione FIAF per la Catalogazione e la Documentazione, è co-autrice del FIAF Moving Image Cataloguing Manual (2016).

Costanza Julia Bani è una regista che lavora a livello internazionale, professoressa associata in produzione cinematografica e mediatica presso la Stockholm University of the Arts e coordinatrice di corso nel programma di produzione isff Berlin. È una diplomata EAVE, partecipante alla rete di produttori di Cannes, ex allieva di TFL e Circle, e borsista Sundance. Dal 2023 si è unita alla società di produzione di Stoccolma Fellonica Film AB. Una selezione delle sue produzioni include: Darkness Matters (installazione multischermo 2024, versione per cupola in produzione per il 2025), After Work (anteprima in competizione a CPH:DOX 2023, come associata) e Heart of an Astronaut (anteprima in competizione a Visions du Reel 2023).


Si segnala che in questi giorni il server di prenotazione presenta alcuni problemi. In caso di mancata conferma, scrivere a stockholm.segreteria@esteri.it.

Prenota evento