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Cinema e postumano – proiezione di “After Work” e “Heart of an Astronaut”

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L’Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma organizza, martedì 28 novembre a partire dalle ore 17, una serata di proiezione di due documentari che trattano il tema del postumano: Heart of an Astronaut, cortometraggio di Jennifer Rainsford, e After Work, lungometraggio di Erik Gandini. Il primo, che verrà proiettato in anteprima esclusiva, segue le speciali condizioni della vita nello spazio; il secondo immagina un avvenire in cui il lavoro è stato del tutto automatizzato.

In seguita alla proiezione dei due film, Erik Gandini e Costanza Julia Bani dialogheranno sulla loro ricerca artistica legata ai temi scientifici.

HEART OF AN ASTRONAUT (2023)

Regista: Jennifer Rainsford
Produttrice: Costanza J Bani
Lingua: inglese, tedesco, francese
Sottotitoli: inglese
Durata: 15’

Il battito cardiaco è il primo segno di vita e unisce tutti gli esseri viventi. Alcuni, però, hanno una vita fuori dall’ordinario che li porta a diventare astronauti. I loro cuori sono speciali visto che vivono in condizioni estreme: il momento del decollo del razzo, quando si trovano in condizioni di microgravità o fluttuano nello spazio per la manutenzione dell’International Space Shuttle, o anche solo quando guardano il pianeta Terra dall’alto, comprendendo appieno la fragilità umana.
In questo viaggio alla scoperta del proprio Io interiore, c’è una sola figura che accompagna il cuore e controlla il battito cardiaco del protagonista (e non solo): la chirurga di volo. Questo film racconta la storia del cuore di un astronauta attraverso la prospettiva della chirurga e fa luce sulla vicinanza tra le nostre paure e sogni il battito dei nostri cuori.

AFTER WORK (2023)

Regista: Erik Gandini
Produttrice: Costanza J Bani
Lingua: inglese, italiano, coreano, arabo
Sottotitoli: inglese
Durata: 77’

La nostra è una società basata sul lavoro. Fin dall’infanzia ci viene insegnato ad essere orientati al risultato e ad essere competitivi. La maggior parte dei lavori esistenti oggi potrebbe scomparire nei prossimi 15 anni per via dell’automazione e dell’intelligenza artificiale. Potremmo presto dover ripensare al ruolo che il lavoro ha nelle nostre vite come elemento centrale della nostra esistenza. L’approccio di questo documentario è esistenziale, curioso e cinematografico. Attraverso le esperienze dirette dei suoi protagonisti in quattro nazioni emblematiche – Kuwait, Corea del Sud, Usa e Italia – After Work esplora cos’è oggi l’etica del lavoro e come potrebbe essere un’esistenza libera dal lavoro.

 

Costanza Julia Bani lavora come produttrice freelance e cineasta in Svezia e all’estero, oltre a essere Assistant Professor in Film and Media Production alla Stockholm University of the Arts. Ha studiato in Italia, nel Regno Unito e in Germania, combinando la carriera academica con il lavoro nel mondo cinematografico, prima come scrittrice e consultatrice e dopo come produttrice e cineasta. Ha conseguito il diploma di scrittrice presso il DFFB e di produttrice creativa presso il ISFF di Berlino.
Dal 2018 lavora perla Fasad Production in Svezia e Santifanti in Italia, oltre che a svolgere il lavoro di consulente di produzione per la Nordisk Film AB, Film Finances Sweden e Escathon. Dal 2023 collabora con l’azienda di Lars G Lindström, la Fellonica Film AB.

Erik Gandini è un regista, scrittore e produttore italo-svedese, nonché professore di cinema documentario alla Stockholm University of the Arts. Ha prodotto e diretto numerosi documentari acclamati a livello internazionale, tra cui Surplus – Terrorized into Being Consumers, che ha vinto il Main Prize all’IDFA 2003 ed è stato proiettato in oltre 70 festival in tutto il mondo. Videocracy è stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, al Toronto IFF, all’IDFA nel 2009 ed è stato nominato per il DOX:AWARD al CPH:DOX. Nel 2015, The Swedish Theory of Love è stato presentato in anteprima al Festival internazionale del cinema di Stoccolma e ha fatto un tour di successo nei festival internazionali ed è stato distribuito nelle sale in molti territori. Ha prodotto The Raft di Marcus Lindeen, vincitore di numerosi premi internazionali.

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