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La prima architettrice: Melania G. Mazzucco su Plautilla Bricci

Arkitekten. En kvinna.
Grazie a una collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e il Nationalmuseum, la scrittrice italiana Melania Mazzucco presenterà a Stoccolma L’architettrice (Einaudi, 2021), biografia di una grande artista dimenticata della Roma barocca: Plautilla Bricci (1616-1705) – probabilmente la prima architettrice.

 

Il libro è stato tradotto in svedese da Helena Monti per Palaver Press e verrà pubblicato in autunno con il titolo Arkitekten. En kvinna. Appuntamento a venerdì 27 settembre, dalle 15:30 alle 16:30, presso la sala congressi del Nationalmuseum (Södra ljusgården). Evento gratuito in lingua inglese.

Plautilla Bricci, ispirata dal padre pittore, comincia a dipingere in tenera età, ma, in quanto donna, fatica a emergere in un ambiente, quello artistico della Roma del XVII secolo, estremamente maschilista. Uno dei suoi dipinti, l’Icona di Santa Maria in Montesanto (1640), riesce tuttavia ad attirare l’attenzione del pubblico, cambiando la sua vita. Plautilla fa a quel punto voto di castità, forse per evitare un matrimonio combinato o più probabilmente per avere la libertà di dipingere. La sua carriera di pittrice inizia quindi ufficialmente negli anni Sessanta del Seicento quando, allora cinquantenne, riceve due importanti commissioni per il complesso di San Giovanni in Laterano. Inoltre, con l’appoggio del fedele amico abate Elpidio Benedetti, comincia a interessarsi all’architettura, ambito allora riservato agli uomini. Il suo risultato più notevole fu una villa che somigliava a una nave in cima a una scogliera, detta Il Vascello, purtroppo distrutta quasi completamente nel 1849 dai cannoni dell’esercito francese. Nella collezione del Museo Nazionale si trova un disegno architettonico recentemente attribuito a Plautilla Bricci.

Come devo definirmi? Architetto donna? Architetta? In realtà, se ci sono le pittrici e le scultrici, il mio titolo sarà Architettrice.
– Plautilla Bricci

Melania Mazzucco torna dunque al romanzo storico, alla passione per l’arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l’impresa in grado di riscattare una vita intera.

 

Melania G. Mazzucco, classe 1966, è una delle scrittrici italiane contemporanee più importanti. Scrive narrativa, libri accademici, saggi di storia dell’arte e romanzi storici. Il suo primo successo internazionale è stato Vita (2003), vincitore del prestigioso premio Strega. I due romanzi di storia dell’arte di Mazzucco sono biografie di artiste del XVI e XVII secolo: La lunga attesa dell’angelo (2008) racconta la vita di Marietta Robusti, figlia di Tintoretto, L’architettrice (2019) quella, appunto, di Plautilla Bricci. Quest’ultimo libro è divenuto ben presto un bestseller ispirando tra le altre cose la prima mostra monografica sulla protagonista, Una rivoluzione silenziosa, ospitata nel palazzo Corsini rinascimentale appena restaurato di Trastevere.

  • Organizzato da: Nationalmuseum
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma