Il terzo appuntamento con la serie “Incontri d’autore” vede protagonista uno dei maggiori romanzieri italiani contemporanei, Domenico Starnone. Nato a Napoli nel 1943, Starnone esordisce nella narrativa nel 1987 con il romanzo Ex cattedra, in cui racconta la propria esperienza di insegnante di scuola media e di liceo. Il tema della scuola e della situazione dell’istruzione in Italia continua a essere al centro della sua riflessiona romanzesca anche con le seguenti opere, fra cui Sottobanco – comitato di svalutazione (Roma, e/o editore, 1992) e Solo se interrogato – Appunti sulla maleducazione di un insegnante volonteroso (Milano, Feltrinelli, 1995).
È tuttavia con Via Gemito (Milano, Feltrinelli, 2000), vincitore di numerosi premi letterari, fra cui il prestigioso Premio Strega, che Starnone viene consacrato come uno degli autori più rilevanti della generazione a cavallo fra novecento e nuovo millennio. Ambientato nel quartiere del Vomero di Napoli, Via Gemito è la biografia di un artista mancato, che sfoga la propria frustrazione su chi gli sta intorno.
Via Gemito segna un punto di svolta preciso nella carriera letteraria di Starnone, che proseguirà, nelle opere successive, a indagare i rapporti umani, familiari e non, dove tradimento, menzogna ed equilibrio di potere sono descritti con sferzante ironia. In Scherzetto, (Torino, Einaudi, 2016; trad. sv. “Väsen – ett familjedrama”, Stockholm, Bazar Förlag, 2016, traduzione di Helena Monti) romanzo breve ambientato nell’arco di settantadue ore, Starnone descrive il rapporto fra un nonno ultrasettantenne e il nipotino di quattro anni; in Lacci (Torino, Einaudi, 2014; trad. sv. “Band”, Stockholm Bazar Förlag, 2021, traduzione di Helena Monti) analizza la fine di un matrimonio, osservandolo prima dal punto di vista della moglie, poi del marito, e infine quello dei figli; con Confidenza (Torino, Einaudi, 2021; trad. sv. “Bekännelser”, Stockholm, Bazar förlag, 2022, traduzione di Helena Monti), il tema del tradimento assume i contorni di un’esilarante commedia umana.
L’evento sarà moderato da Roberta Colonna Dahlman, ricercatrice di linguistica italiana e insegnante di italiano presso l’Università di Lund. Nella ricerca, si è occupata principalmente di fenomeni linguistici rilevanti sia nel campo della linguistica che nel campo della filosofia del linguaggio. Ha una lunga esperienza di insegnamento dell’italiano presso le università svedesi di Lund e Stoccolma, e ha tenuto corsi di svedese come lingua straniera presso l’Università di Lund. Ha tradotto libri per bambini dallo svedese all’italiano.
Le copertine delle edizioni svedesi
Scherzetto
Lacci
Confidenza
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