Come parte della loro permanenza in Svezia, il coreografo e ballerino italo-tedesco Matteo Carvone, e il suo collaboratore, il drammaturgo e scenografo Francesco Cocco organizzano un workshop di tre ore presso il Danscentrum a Stoccolma, giovedì 18 settembre alle ore 10. Tutti quelli che sono curiosi di esplorare i processi creativi attraverso il movimento del corpo possono partecipare!
Contenuti del workshop:
- Introduzione: Riscaldamento fisico basato su principi somatici per attivare il corpo e creare un contatto nel gruppo.
- Esercizi di movimento e composizione: Esplorazione della relazione tra corpo, voce, spazio e racconto con dei compiti mirati e impulsi creativi.
- Introduzione al processo creativo di ICARUS: Presentazione del processo creativo della futura produzione di Carvone e Cocco, in arrivo nel 2026.
- Eco come risorsa coreografica: Riflessione sull’eco come metafora per il movimento, la risonanza e la memoria nel processo creativo.
- Improvvisazione ed esperimento drammaturgico: Esplorazione di approcci fisici e concettuali sotto la guida di Matteo Carvone e Francesco Cocco.
- Riflessioni finali e sessione performativa: Breve presentazione del lavoro fatto e scambio di esperienze e impressioni.
Prenota il tuo posto, in inglese, per email: info@matteocarvone.com, specificando il tuo nome, eventuali esperienze artistiche precedenti e perché vuoi partecipare.
Il workshop è a numero chiuso e riceverai una conferma quando il tuo posto è stato prenotato.
L’evento è organizzato in collaborazione con il Goethe-Institut e Danscentrum Stockholm.
Matteo Carvone, nato a Trieste, vive a Monaco di Baviera e ha presentato i suoi lavori alla Biennale di Venezia, al München Philharmoni Gasteig, al Bayerische Staatsoper ed è attivo nella scena indipendente della città. Come ballerino ha collaborato con compagnie come lo Staatstheater am Gärtnerplatz (2012–2017), lo Jo Strømgren Kompani e KUCKEL di Alexander Ekman.
Francesco Cocco vive a Venezia ed è designer di palchi e performance e drammaturgo di danza. Tra i lavori precedenti si notano le scenografie per il Dutch National Opera e il Teatro La Fenice. Dal 2018 fa parte della produzione della Biennale di Venezia. Dal 2021 è responsabile per la produzione del Biennale College Danza, sotto la guida artistica di Wayne McGregor.