Sabato 23 novembre alle ore 16:00, presso Sofia Kyrka (Klefbecks backe 1, 116 29 Stockholm) si terrà un concerto chiamato “Venezia: barocco e oltre” realizzato dal pianista Jakub Tchorzewski.
Il concerto è organizzato da Rebecka Karlsson e Anneli Schöldström, in collaborazione con Sofia Kyrka, Polska Institutet e il nostro Istituto, e ha l’obiettivo di presentare compositori veneziani dell’epoca barocca accostando la loro musica all’opera di autori contemporanei che si rifanno alla tradizione del XVII secolo.
Il programma prevede musica di diversi autori provenienti da periodi molto differenti.
Giovanni Picchi: Danza polacca da “Balli d’arpicordo” (1621);
Gino Gorini: Ricercare (1960);
Benedetto Marcello: Sonata in D minore, S 720;
Ugo Amendola: Partita per clavicembalo o pianoforte (1985);
Johann Sebastian Bach: Concerto in D minore BWV 974 dopo Concerto per oboe, archi e basso continuo di Alessandro Marcello.
Vengono proposte opere di compositori veneziani del XX secolo che si rifanno alla tradizione barocca pur utilizzando un linguaggio musicale contemporaneo.
Un brano che lega simbolicamente la Serenissima con la Confederazione polacco-lituana, il “Ballo alla Polacha”, avvierà l’evento. Si tratta di una delle danze della raccolta “Balli d’arpicordo” di Giovanni Picchi. Dopo questa breve introduzione, il resto del concerto proporrà musiche di due fratelli, Alessandro Marcello e Benedetto Marcello attivi fra XVII e XVIII secolo. Fino alla riscoperta di Antonio Vivaldi, i due fratelli erano considerati fra i più importanti rappresentanti del barocco veneziano. Ugo Amendola, storico direttore del Conservatorio di Venezia, ha composto nel 1985 la Partita per clavicembalo o pianoforte utilizzando elementi di tecnica seriale e incorporando la forma tradizionale della suite barocca, con danze come Allemande, Courante, Sarabande e Gigue. Al contrario, il suo collega di conservatorio e famoso pianista Gino Gorini si orienta verso la forma del ricercare, che è il predecessore della fuga, alludendo così all’eredità di Frescobaldi.
Jakub Tchorzewski si è diplomato presso l’Accademia “Fryderyk Chopin” di Varsavia, presso il Hochschule der Kunste di Berna e il Conservatory of Music di San Francisco. È docente di pratica pianistica e maestro collaboratore presso i Conservatori di Venezia, Torino, Padova, Latina, Castelfranco Veneto e Reggio Emilia. Come concertista si è esibito durante prestigiose rassegne come la Biennale Musica di Venezia, le Serate Musicali di Milano e Autunno di Varsavia. Inoltre, oltre ad essere ricercatore ed interprete di repertori inediti e poco eseguiti, ha riportato in vita la registrazione di circa venti dischi tra cui le première mondiali di diversi compositori come Ignaz Friedman, Raul Koczalski, Roman Palester, Gino Gorini, Ugo Amendola e René de Boisdeffre. È anche appassionato performer di musica contemporanea, ha partecipato alle prime esecuzioni assolute di autori quali Giovanni Bietti, Filippo Perocco, Marcin Stańczyk e Alex Stein.