Per sette anni, 37 artisti hanno progettato etichette per l’annuale il festival del Vino Cotto a Loro Piceno. Siamo ora lieti di presentare le etichette, e parallelamente mostrare l’opera di tredici degli artisti che hanno partecipato. Silvio Craia – Giordano Emiliozzi – Alexander Hult – Claude Kayat – Gunvor Larsson – Björn Melin – Karl Momen – Göran Nilsson – Peter de Ru – Lars-Erik Selin – Roberto Torregiani – Anders Wadensjö – Susann Wallander. Contemporaneamente verranno mostrate una decina di bottiglie con etichette numerate prodotte da Azienda Agricola Lorese di Ercoli Cristian.Il Vino Cotto è forse il più antico vino fortificato del mondo e Loro Piceno è oggi la sua sede ufficiale, con un museo del Vino Cotto e un museo di etichette . La storia del vino risale ai Piceni, che hanno popolato l’attuale panorama delle Marche, sulla costa orientale d’Italia. In letteratura, è stato menzionato per la prima volta nel 191 a.C. dal poeta Plauto nella commedia “Pseudolus”. Altri autori che hanno notato la bevanda sono per esempio Plinio il Vecchio in “Storia Naturale”, Virgilio e Ovidio. È stato anche una parte importante delle più grandi feste romane e il cuoco di Tiberio a Capri lo usava anche per cucinare.All’inaugurazione, giovedì 20 febbraio, il sindaco di Loro Piceno Daniele Piatti presenterà la mostra insieme al fotografo Giordano Emiliozzi, che ha documentato i vari momenti dell’origine del vino, al produttore Cristian Ercoli e all’organizzatore Carl-Gustav Yrwing.NB: La mostra è visitabile dal 21 febbraio al 14 marzo secondo gli orari di apertura dell’Istituto