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Julfika e visita guidata dell’Istituto e della mostra “I travestiti”

Italian Cultural Institute’s Auditorium

Sabato 6 dicembre apriamo le porte dell’Istituto per una mattina di condivisione e cultura.

Dalle 10:45 vi invitiamo a una julfika italo-svedese. Poi, alle 11:15, il direttore dell’Istituto, Francesco Di Lella, farà una visita guidata dell’Istituto, progettato e arredato da Gio Ponti nel 1958, e della mostra I travestiti di Lisetta Carmi, realizzata tra il 1965 e il 1971.

Un’occasione perfetta per conoscere l’Istituto e questa mostra speciale.

N.B. Prenotazione obbligatoria.

 

I trasvestiti

Mostra organizzata in collaborazione con l’Archivio Lisetta Carmi, con la curatela di Giovanni Martini.

Nato da un incontro fortuito nella notte di San Silvestro del 1965, il lavoro prende forma come una testimonianza profonda e partecipata della vita quotidiana della comunità dei travestiti che abitava nell’antico ghetto ebraico di Genova. In un contesto sociale segnato da esclusione e stigma, Carmi costruisce una relazione di fiducia con le persone ritratte, documentando con sensibilità momenti intimi, gesti quotidiani, rituali di trasformazione e occasioni di socialità.

Ne emerge uno sguardo libero da stereotipi, capace di restituire dignità a un’esistenza marginalizzata ma ricca di orgoglio, dolore e umanità. Con un’estetica potente e rispettosa, Carmi anticipa temi oggi centrali nel dibattito sull’identità di genere, lasciando che siano le stesse persone ritratte a raccontarsi, spesso con ironia e consapevolezza.

Come scriverà lei stessa: “Osservare i travestiti mi ha fatto capire che tutto ciò che è maschile può essere anche femminile, e viceversa. Non esistono comportamenti obbligati, se non in una tradizione autoritaria che ci viene imposta fin dall’infanzia.” Questo progetto diventa così un’esperienza di libertà condivisa, che guiderà la fotografa in un percorso di scoperta personale e di accettazione di sé come “persona che vive senza ruolo”.

Pubblicata nel 1972 e inizialmente osteggiata, I Travestiti è oggi considerata un’opera di culto e un punto di riferimento nella fotografia sociale e documentaria.

 

Lisetta Carmi (Genova, 1924 – Cisternino, 2022) è stata una fotografa anticonvenzionale, profondamente impegnata nel raccontare le realtà sociali più marginali. Dopo una prima carriera come concertista di pianoforte, si avvicinò casualmente alla fotografia nei primi anni ’60, trasformandola in uno strumento di impegno civile e di indagine sociale. Con uno sguardo lucido e partecipe, capace di spaziare da ritratti di intellettuali e artisti a reportage sui movimenti di protesta internazionali, Carmi documentò realtà marginali e spesso invisibili, mantenendo sempre la dignità dell’individuo al centro della sua ricerca. Con il progetto I Travestiti, tra i più intensi e controversi della sua carriera, compì una scelta umana e artistica che segnò un punto di svolta nella fotografia sociale italiana, lasciando una testimonianza potente della forza politica e umana del suo sguardo.

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