La compagnia teatrale Instabili Vaganti (Nicola Pianzola, Anna Dora Dorno, Riccardo Nanni) porta in scena una performance – work in progress presso l’Inter Arts Center di Malmö.
Ispirato da Italo Calvino, “In the cities” è un progetto di ricerca e produzione sperimentale e interdisciplinare per la creazione della produzione di teatro contemporaneo “The Global City“, una performance con una struttura modulare che può essere ricomposta in una sequenza differente e coinvolgere artisti internazionali, adattandosi ai diversi spazi e contesti che ospitano le fasi di residenza.
Ogni modulo è una performance singola che utilizza diversi mezzi espressivi: azioni del performer, drammaturgia multilingue originale, musica elettronica e paesaggi sonori, video mapping, VR 360°. La sua drammaturgia originale è composta da memorie numerate, raccolte nelle diverse metropoli nelle quali la Compagnia ha sviluppato i propri progetti. Una memoria frammentata caratterizza la nostra era globalizzata: dai confini insuperabili alle sparizioni forzate, dalla crisi diplomatica coreana alle baraccopoli indiane.
Con il supporto di: Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma – Regione Emilia-Romagna
Instabili Vaganti è un duo artistico fondato a Bologna nel 2004 da Anna Dora Dorno, regista performer e artista visiva e Nicola Pianzola, performer e drammaturgo, che opera a livello internazionale nella creazione e produzione di spettacoli, performance, video e installazioni e nella direzione di progetti di ricerca e percorsi di alta formazione nel teatro e nelle arti performative. La compagnia ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti nazionali ed internazionali per la sua capacità di trattare temi di scottante attualità attraverso un linguaggio poetico e di forte impatto emotivo, in grado di veicolare importanti messaggi a livello globale, grazie all’universalità del linguaggio fisico dei performer e alla drammaturgia originale tradotta o creata direttamente in più lingue. L’attenzione per gli aspetti visivi, l’interazione con i nuovi media, la capacità di lavorare in site-specific, consente Instabili Vaganti di passare in modo fluido ed organico attraverso forme e stili differenti creando opere artistiche capaci di attraversare spazi e luoghi diversi tra loro: siti di particolare interesse storico e architettonico, musei d’arte contemporanea, paesaggi naturali, grandi agglomerati urbani, luoghi in abbandono, e di intervenire con progetti specifici in contesti sociali problematici, come aree periferiche o ad alta criminalità, o inconsueti, come foreste incontaminate e villaggi remoti.