Retrospettiva dedicata a Pier Paolo Pasolini nel quarantennale della sua morte
“I cattolici sono rimasti un po’ scossi e pensano che abbia rappresentato un Gesù cattivo. In realtà non lo è. È soltanto contraddittorio.” Pasolini – marxista, ateo e cattolico – prese i dialoghi direttamente dalla Bibbia, affidò i ruoli a degli attori non professionisti e fece di Gesù un rivoluzionario impaziente. Intervenne la censura, ma la OCIC (Office Catholique International du Cinéma) gli assegnò il proprio premio. E quando il Vaticano, nel 1995, nominò i 45 “capolavori della cinematografia”, nell’elenco compariva anche il Vangelo secondo Matteo.L’istituto dispone di un numero limitato di entrate gratuite che possono essere richieste all’indirizzo stage2.iicstockholm@esteri.it entro le ore 13:00 del 19 Novembre.