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Il canto delle Muse : Rigoletto reinventato da Liszt

Lezione-concerto tra poesia e arti figurative a cura del professor Emanuele Ferrari (Università Bicocca di Milano)

XV Settimana della Lingua Italiana nel mondo – La musica dell’italiano, l’italiano della musica

La parafrasi per pianoforte del celebre quartetto “Bella figlia dell’amore”, realizzata da Liszt, è ben più di una semplice trascrizione. Le voci, le melodie e le parole di Verdi sono sorprendentemente riconoscibili, ma la scena,  reinventata e trasfigurata poeticamente, cambia significato. L’ira di Rigoletto e la sofferenza di Gilda si attenuano e sfumano, risucchiate nel vortice del duetto fra il Duca di Mantova e Maddalena,  protagonisti di un idillio meraviglioso. E’ una scena che ha i lineamenti e i contorni di una visione, e rende con il fascino dei suoni il sogno senza tempo dell’amore eterno.

Liszt: Parafrasi dal “Rigoletto” di Giuseppe VerdiVerdi: quartetto dal terzo atto del Rigoletto

Concertista, ricercatore e didatta, Emanuele Ferrari insegna musica e didattica della musica all’Università di Milano Bicocca. Diplomato in pianoforte e laureato in filosofia (Estetica musicale), ha pubblicato monografie e numerosi articoli e contributi in volume dedicati al problema dell’espressione musicale e all’analisi delle strategie comunicative della musica tonale.

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