L’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma promuove lo spettacolo Eros con Matteo Carvone al Flock Festival a Falun. Lo spettacolo ha luogo il 20 settembre alle ore 21:30 presso Magasinet a Falun.
EROS è un assolo di danza coreografato e interpretato da Matteo Carvone, liberamente ispirato all’omonima figura mitologica.
All’alba dei tempi, l’universo esisteva come un abisso infinito di Notte. La Notte, dopo essersi accoppiata con il Vento, depose un uovo d’argento nel cuore dell’oscurità, e da quell’uovo emerse Eros.
Nonostante il suo nome richiami il cliché ormai logoro di una figura angelica con ali e frecce, o la semplice nozione di sessualità umana, Eros trascende tali immagini romantiche e stereotipate. È una divinità potente e inquietante della creazione, che porta luce all’universo e rende tutte le cose e le creature visibili l’una all’altra. Eros possiede la capacità di manipolare e comandare i pensieri e la volontà sia degli esseri mortali che di quelli divini attraverso i loro cuori. Eros incarna la vitalità radicale dell’energia immortale, l’essenza stessa del esistere e il desiderio fervente e penetrante che genera nuova vita.
Eros può essere sia appassionato che feroce, ricambiato o non ricambiato, rappresentando l’amore nella sua natura dualistica di puro piacere e dolore incontaminato: una forza immensa desiderata e allo stesso tempo temuta.
CREDITI
Performance, regia e coreografia: Matteo Carvone
Drammaturgia e scenografia: Francesco Cocco
Luci: Jakob Bogensperger
Musica: vari artisti
Produzione: Schwere Reiter Monaco & Tanztendenz, con il gentile sostegno dell’assessorato alla cultura della città di Monaco.
Durante il suo soggiorno in Svezia, Carvone, insieme al collaboratore Francesco Cocco, organizza inoltre un incontro presso il Goethe-Institut e un workshop di danza presso il Danscentrum, tutti e due a Stoccolma e in collaborazione con il nostro Istituto e il Goethe-Institut.
Matteo Carvone, nato a Trieste, vive a Monaco di Baviera e ha presentato i suoi lavori alla Biennale di Venezia, al München Philharmoni Gasteig, al Bayerische Staatsoper ed è attivo nella scena indipendente della città. Come ballerino ha collaborato con compagnie come lo Staatstheater am Gärtnerplatz (2012–2017), lo Jo Strømgren Kompani e KUCKEL di Alexander Ekman.
Francesco Cocco vive a Venezia ed è designer di palchi e performance e drammaturgo di danza. Tra i lavori precedenti si notano le scenografie per il Dutch National Opera e il Teatro La Fenice. Dal 2018 fa parte della produzione della Biennale di Venezia. Dal 2021 è responsabile per la produzione del Biennale College Danza, sotto la guida artistica di Wayne McGregor.
Jakob Bogensperger è un lighting designer formatosi al Kammerspiele der Josefstadt e al Theater in der Josefstadt di Vienna. Da allora ha realizzato progetti di illuminazione per teatri quali l’Oper Frankfurt, il Kampnagel Hamburg, l’Oper Graz, lo Staatstheater am Gärtnerplatz, la Biennale di Venezia, il Tiroler Festspiele Erl e il Festival di Salisburgo. Dal 2019 lavora a stretto contatto con Matteo Carvone. Ha anche collaborato con artisti come Ayal Dadon, Erna Ómarsdóttir & Halla Ólafsdóttir, Christina Tscharyiski ed Emanuele Soavi, con una pratica radicata nella sensibilità al movimento, al suono e alla drammaturgia spaziale.