Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Coreografia tra mito, istinto e contemporaneità

EROS.1.©MCCM_Christophe Maitrejean
Mercoledì 17 settembre alle ore 18 presso il Goethe-Institut a Stoccolma il coreografo italo-tedesco Matteo Carvone, e il suo collaboratore lo scenografo e drammaturgo di danza Francesco Cocco, dialogheranno sull’essere coreografo oggi e sul ruolo della mitologia e della scienza nella creazione.

Quali condizioni sociali caratterizzano il lavoro artistico dei coreografi? Come cambia questo ruolo in un paesaggio culturale sempre più complesso? Come si può conservare profondità artistica in un mondo che premia velocità ed effettività? E quale ruolo gioca l’istinto forza creativa nel processo artistico?

Segue aperitivo nella biblioteca del Goethe-Institut.

Ingresso libero. Prenota il tuo posto su Eventbrite: https://www.eventbrite.se/e/samtal-koreografi-mellan-myt-instinkt-och-samtid-tickets-1562737603239?aff=oddtdtcreator

 

Durante la permanenza in Svezia, Carvone e Cocco organizzano inoltre un workshop per ballerini, attori e altre persone creative presso Danscentrum, giovedì 18 settembre. Sabato della stessa settimana, il 20 settembre, Carvone si esibirà con lo spettacolo Eros al Flock Festival a Falun.

 

Matteo Carvone, nato a Trieste, vive a Monaco di Baviera e ha presentato i suoi lavori alla Biennale di Venezia, al München Philharmoni Gasteig, al Bayerische Staatsoper ed è attivo nella scena indipendente della città. Come ballerino ha collaborato con compagnie come lo Staatstheater am Gärtnerplatz (2012–2017), lo Jo Strømgren Kompani e KUCKEL di Alexander Ekman.

Francesco Cocco vive a Venezia ed è designer di palchi e performance e drammaturgo di danza. Tra i lavori precedenti si notano le scenografie per il Dutch National Opera e il Teatro La Fenice. Dal 2018 fa parte della produzione della Biennale di Venezia. Dal 2021 è responsabile per la produzione del Biennale College Danza, sotto la guida artistica di Wayne McGregor.

  • In collaborazione con: Goethe-Institut