Cinema italiano degli anni ’50-’60
“I personaggi minori, gli ambienti attraversati dalla rombante macchina di Bruno, le canzoni da spiaggia che arrivano a folate, tutto è giustamente dosato, senza moralismo nè presunzione, da un regista che conosce l´alchimia dello spettacolo moderno” – Tullio Kezich In occasione della mostra “Alle origini dell’Unione Europea. Architettura e Arte italiana per il Palazzo della Farnesina” che ha offerto una riflessione sull’architettura e arte italiana tra gli anni cinquanta e sessanta, presentiamo un piccolo omaggio al cinema di quegli anni: tre film di tre grandi Maestri che segnano la storia del cinema italiano e che ci forniscono elementi per meglio capire la società italiana del tempo.IL SORPASSO(1962, b/n, 105′, s.t. ita)Regia: Dino RisiCon Vittorio Gassman, Catherine Spaak, Jean Louis TrintignantTRAMA: La società di quel periodo è resa con un’euforia rara, un’ammirevole sapienza nel passare dall’agro al dolce, dal comico al grave. Bruno, un presuntuoso giovanotto motorizzato, incontra casualmente un giovane universitario, timido e inibito, e lo trascina con sé durante un lungo ferragosto. L’aggressività, il volgare e dirompente saper vivere di Bruno respingono ed insieme affascinano lo studente. Bruno vive di espedienti, è separato dalla moglie, sua figlia è una ragazza che si appresta a sposare un anziano industriale.