Venerdì 14 novembre alle ore 18, presso Index – The Swedish Contemporary Art Foundation, si terrà una serata dedicata ad ALTER, un progetto prodotto dall’omonimo collettivo di 4 curatori e curatrici italiani in collaborazione con Index e supportato dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma. ALTER nasce come un invito a notare i crescenti segnali di profonda frattura e instabilità dell’Occidente, dovuti alle recenti crisi economiche, ambientali, sanitarie e politiche.
ALTER spinge a riflettere sulle tensioni e le sfide del nostro tempo tramite il dialogo di due opere: Surplus – Terrorized into Being Consumers, un film del 2003 del regista italo-svedese Erik Gandini che esplora la crisi del consumismo e le proteste del movimento No Global, e il corto 37,5+ (Trentasette emmezzo più), realizzato nel 2020 da Guido Balzani, Andrea Ceresa e Martina Sara D’Alessio sulla pandemia di COVID19.
In occasione dell’evento, tutti i registi saranno presenti in sala e sarà pubblicata una fanzine in edizione limitata, in italiano e inglese, che include un intervento dei curatori, un’intervista a Erik Gandini e una conversazione con John Zerzan, filosofo americano anarco-primitivista e una delle voci principali di Surplus.
A coordinare la visione artistica e la progettazione complessiva è il collettivo internazionale GK01, in parte italiano, che ha curato la direzione artistica dell’intero progetto.
L’ingresso è libero e sarà offerto un piccolo rinfresco.
37,5+ (Trentasette emmezzo più)
2020, 6 min | Italia | Diretto ed edito da Guido Balzani, Andrea Ceresa, Martina Sara D’Alessio
Girato durante il periodo di isolamento, questo documentario si basa sul campionamento del linguaggio mediatico, soprattutto italiano, che ha caratterizzato i mesi della pandemia. Il risultato è un diario sclerotico, con toni allarmati che ricordano le sirene antiaeree. 37,5+ è stato presentato in diversi festival, tra cui The Next Generation Film Festival e Asolo Art Film Festival.
Surplus – Terrorized into Being Consumers
2003, 52 min | Svezia | Diretto da Erik Gandini
Definito “docummercial”, un ibrido tra documentario e pubblicità, questo film mette in luce le contraddizioni del mondo contemporaneo concentrandosi sul concetto di surplus (sovrabbondanza). Utilizzando lo stesso linguaggio emotivo della pubblicità, l’opera tende a minare la “fiducia dei consumatori”; ha ricevuto, tra gli altri riconoscimenti, il Silver Wolf Award all’IDFA nel 2003.
ALTER è un collettivo curatoriale italiano composto da Guido Balzani, Andrea Ceresa, Martina Sara D’Alessio ed Ester Maria d’Avossa.
La loro pratica collaborativa si concentra sulle crisi contemporanee – sociali, ambientali ed esistenziali – attraverso incontri cinematografici e artistici che mettono a nudo le fratture del presente. Come ospiti della Fondazione Index, il collettivo presenta ALTER, la sua prima omonima iterazione internazionale a Stoccolma.
GK01 opera nello spazio liminale tra Internet e la realtà fisica, tra l’etereo e il materiale. Esplorando i mezzi di comunicazione contemporanei – meme, screenshot e smartphone come strumenti artistici – sviluppa nuovi linguaggi visivi. Il suo lavoro è incentrato sulla creazione di comunità, reti e identità visive.
La sua composizione rimane fluida, spostandosi costantemente in tutta Europa, confondendo i confini tra presenza e assenza, autorialità e anonimato.
Erik Gandini (1967, Bergamo) è un documentarista italo-svedese e professore alla Stockholm University of the Arts. È noto per i film Surplus – Terrorized into Being Consumers (2003), The Swedish Theory of Love (2015) e After Work (2023).
John Zerzan (1943, Salem, Oregon) è un filosofo anarchico americano e voce di spicco dell’anarco-primitivismo. I suoi scritti, tra cui Futuro Primitivo (1994) e A People’s History of Civilization (2018), mettono in discussione i fondamenti della civiltà e l’alienazione prodotta dalla tecnologia e dalla modernità.