Primo titolo della retrospettiva dedicata a Pier Paolo Pasolini nel quarantennale della morte
Un “magnaccia” scansafatiche in una baraccopoli alla periferia di Roma perde la fonte di guadagno quando la sua unica prostituta viene arrestata. Nel suo debutto dietro la macchina da presa, Pasolini mescola violenza, Bach e riferimenti religiosi, rischiando la censura totale. Franco Citti, che sarebbe diventato il suo attore preferito, non aveva mai recitato prima