Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

The Inner Flow of Life – scultura di Giuseppe Penone

PENONE_082_The-Inner-Flow-of-Life_c2517_dig©Archivio_Penone_ed ritagliato
Giovedì 30 maggio alle 13 si inaugura la scultura The Inner Flow of Life di Giuseppe Penone che andrà ad arricchire il Parco delle Sculture della Principessa Estelle a Djurgården. L’opera sarà presentata dall’artista stesso e da sua Maestà il Principe Daniel.

 

The Inner Flow of Life entrerà a far parte in modo permanente del paesaggio artistico di Stoccolma, e in particolare dell’isola di Djurgården. Si tratta di un riconoscimento importante per la cultura del nostro paese e per l’impatto che le sue espressioni contemporanee continuano ad avere in tutto il mondo. Penone è uno dei maggiori artisti italiani del secondo Novecento, protagonista del movimento Arte Povera. È stato scelto quest’anno dalla Princess Estelle Cultural Foundation per realizzare una scultura da collocare all’interno del Parco delle Sculture della Principessa Estelle a Djurgården con questa motivazione:

Negli ultimi cinquanta anni, Giuseppe Penone ha esplorato la relazione tra esseri umani e natura attraverso la sua pioneristica pratica artistica. Un’immagine ricorrente del suo lavoro è la vita e la crescita degli alberi nel loro relazionarsi al corpo umano. Nelle sue sculture, Penone usa elementi naturali per enfatizzare le caratteristiche uniche dei materiali tramite semplici gesti che attirano la nostra attenzione sulla complessità dei processi che ci circondano.
– PREKS

L’imponente opera site-specific, alta 10 metri, consiste in un enorme pilastro di pietra e in un tronco di un albero scolpito in bronzo che si intrecciano in un modo che sconfigge il possibile. I due materiali dialogano tra di loro, si contrappongono e si assimilano grazie alla ricerca artistica che da cinquant’anni caratterizza i lavori di Penone.

Durante la settimana Penone parteciperà inoltre ad un evento speciale in cui viene inaugurata la mostra Trascrizione musicale della struttura degli alberi presso il nostro Istituto (28 maggio), e a un incontro a Moderna Museet con la direttrice Gitte Ørskou (29 maggio).

 

Giuseppe Penone è nato nel 1947 a Garessio. Ha ricevuto riconoscimento artistico dalla fine degli anni Sessanta in quanto figura chiave del movimento Arte Povera. Da quel momento, ha avuto una carriera internazionale ai massimi livelli. Attraverso le sue sculture, ma anche in lavori realizzati con altri linguaggi artistici, Penone ha esplorato concetti quali il tempo, l’umanità e la natura, e le sue opere evidenziano i profondi e segreti legami che sussistono tra le cose. È stato spesso descritto come un maestro della materia, uno scultore con l’abilità di svelare l’invisibile e rendere possibile l’impossibile. Giuseppe Penone ha esposto il suo lavoro a livello internazionale in istituzioni come il Museo Guggenheim, il Rijkmuseum, lo Yorkshire Sculpture Park e i giardini di Versaillles. Ha partecipato a molte edizioni della Biennale di Venezia e di Documenta. I lavori di Penone si trovano in molte collezioni d’arte importanti, tra cui il Metropolitan Museum, il MoMa, il Centre Pompidou, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Tate Modern, l’Hamburger Bahnof, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, lo Stedelijk Museum e il Moderna Museet, per citarne alcuni. Penone ha ricevuto vari riconoscimenti prestigiosi, tra cui il Praemium Imperiale International Arts Award nel 2014 e il Rolf Schock Prize for the Visual Arts da parte dell’Accademia Reale Svedese delle Arti. Nel 1989, è diventato il primo artista straniero ad essere nominato per il Premio Turner e, nel 2023, è stato eletto membro della Académie des Beaux-Arts.

Arte Povera
Il critico d’arte Germano Celant ha coniato il concetto di Arte Povera nel 1967 per descrivere le opere di un gruppo di giovani artisti italiani. Il movimento si è posto in contrapposizione alle forme tradizionali d’arte, privilegiando l’uso di materiali primordiali come terra, tessuti, corde, rami e sassi. Con le loro performance e attività gli artisti mirano a rendere labili le confini tra arte e vita. L’Arte Povera ha avuto una significativa influenza sull’arte contemporanea, nello specifico per mezzo del suo approccio concettuale e la ridefinizione di quali media possono essere considerati strumenti artistici.

Princess Estelle Cultural Foundation
La Princess Estelle Cultural Foundation (PREKS) è stata fondata nell’autunno del 2019 su iniziativa della Principessa ereditaria di Svezia Victoria e del marito con l’obiettivo di promuovere attività culturali in Svezia. In Svezia esiste una lunga tradizione di supporto alla cultura da parte dei reali, che è in linea con la convinzione che l’arte e le attività culturali siano essenziali per una società moderna e aperta. Attraverso l’istituzione della PREKS, le Principesse ereditarie hanno desiderato dimostrare un impegno a lungo termine in tal senso. Il focus iniziale della Fondazione è stato lo sviluppo, in collaborazione con l’Ufficio del Governatore dei Palazzi Reali e l’Amministrazione di Djurgården, di un parco di sculture permanenti a Djurgården. La Fondazione ha inoltre mirato a offrire programmi educativi per rendere l’arte contemporanea accessibile a tutti. Le prime quattro installazioni permanenti nel the Princess Estelle Sculpture Park sono state create da Alice Aycock, Elmgreen & Dragset, Yinka Shonibare CBE e Charlotte Gyllennhammar.

  • Organizzato da: PREKS
  • In collaborazione con: Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, Ambasciata d'Italia a Stoccolma