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Igiaba Scego ospite dell’Istituto Italiano di Stoccolma

Dopo la partecipazione alla Fiera del Libro di Göteborg, Igiaba Scego è ospite dell’Istituto Italiano di Stoccolma per una serata dedicata al suo ultimo romanzo, Adua, pubblicato recentemente in Svezia dalla casa editrice Contempo.

Sono Adua, figlia di Zoppe. Oggi ho ritrovato l’atto di proprietà di Laabo dhegah, la nostra casa a Magalo, nella Somalia Meridionale. Era nascosto in una vecchia valigia di peltro che tenevo in magazzino.

Con una architettura narrativa complessa e avvincente, Igiaba Scego racconta la storia di due personaggi, il padre Zoppe e la figlia Adua, legati indissolubilmente alla propria terra natale, la Somalia, e a un nuovo paese, l’Italia, che rappresenta non solo il potere coloniale e la sopraffazione, ma anche la speranza di una nuova vita.

Descrivendo l’esperienza di Zoppe a Roma come interprete durante gli anni Trenta e il modo in cui Adua arriva in Italia negli anni Settanta, Igiaba Scego esplora due momenti fondamentali del colonialismo italiano nel corno d’Africa. E quando Adua, donna ormai matura, decide di occuparsi di un giovane profugo arrivato in Italia a bordo di un gommone, siamo posti di fronte al dramma contemporaneo che ha trasformato il Mediterraneo in una frontiera verso la speranza.

Durante la serata Igiaba converserà con Mats Almegård. Cliccare sulle immagini a destra per scaricare le loro note autobiografiche.

 

 

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  • Organizzato da: IKI
  • In collaborazione con: Contempo, Fondazione Lerici, Folkuniversitet