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XVIII Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo -“Di sentimenti e pensieri digitali”- Seminario con Federica Manzon e Giorgio Vasta

La XVIII Edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo si svolgerà dal 15 al 21 ottobre 2018, con il titolo L’italiano e la rete, le reti per l’italiano.

Federica Manzon e Giorgio Vasta presentano il seminario “Di sentimenti e pensieri digitali”

Cosa cambia nella geografia dei sentimenti vissuti in digitale? E quali sono i meccanismi, le peculiarità, della scrittura online? Federica Manzon ha dedicato il suo ultimo romanzo al potere, e alle illusioni, delle relazioni virtuali; Giorgio Vasta è – oltre che scrittore – un pioniere della letteratura nata e letta su internet, in particolare sui siti minima&moralia e Nazione Indiana. Due autori protagonisti della scena letteraria “su carta” e sul web, si confrontano sul rapporto tra internet e letteratura e le nuove metriche della scrittura 2.0.

Durante le giornate il pubblico potrà riflettere insieme agli ospiti sul rapporto fra la nostra lingua e il mondo di internet, i continui e repentini mutamenti che essa attraversa e le prospettive dischiuse dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Una rete che, per un verso, avvicina superando distanze e confini, per l’altro abbraccia e comprende, facendo sentire parte della stessa trama sia i parlanti sia i fruitori, non importa quanto lontani fra loro o dal proprio Paese.

Nei due appuntamenti che si svolgeranno presso l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, il focus del dibattito sarà il carattere camaleontico della nostra lingua, diversa secondo i contesti, l’oralità o la scrittura, l’età di chi parla e di chi ascolta. Con un denominatore comune: il bisogno di interagire. A quale alfabeto sentimentale fanno ricorso gli appartenenti a una generazione nata e cresciuta senza internet ma che nella tecnologia scopre nuove possibilità mai immaginate? E quali sentimenti riescono a esprimersi proprio grazie ai social che, mentre illudono con l’immediatezza del contatto, permettono invece di re-inventarsi come novelli Cyrano? Che si tratti di narrativa come di giornalismo, l’interrogativo di partenza è il medesimo: come dare voce al nostro pensiero.

 

 

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  • Organizzato da: IIC Stoccolma