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Giovane Fotografia Italiana a Stoccolma – Aspettando Nuove Traiettorie

 

Giovane Fotografia Italiana a Stoccolma – Aspettando Nuove Traiettorie

Dal 20 giugno al 15 settembre l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma ospita la mostra fotografica “Giovane Fotografia Italiana a Stoccolma – Aspettando Nuove Traiettorie all’aperto nel cortile dell’Istituto.
Giovane Fotografia Italiana a Stoccolma – Aspettando Nuove Traiettorie è una mostra a cura di Ilaria Campioli e Daniele De Luigi, promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma e dal Comune di Reggio Emilia.

Gli artisti che vi prendono parte (Chiara Ernandes, Caterina Morigi e Riccardo Svelto) provengono dalla nona edizione di Giovane Fotografia Italiana, l'open call gratuita promossa dal Comune di Reggio Emilia, che costituisce ormai un punto di riferimento nella scena artistica nazionale per la scoperta e la valorizzazione dei talenti emergenti della fotografia del nostro paese, ponendo particolare attenzione a ricerche caratterizzate da un approccio sperimentale.

La proposta curatoriale è articolata in tre installazioni che ruotano attorno a un tema: Possibile. Il primo progetto è Still Birth di Chiara Ernandes, realizzato tra il 2018 e il 2020 e che consiste in una ricerca autobiografica per immagini su temi personali relativi alla nascita della fotografa. Segue Sea Bones di Caterina Morigi, incentrato sulla sovrapposizione di organico e inorganico per sondare la relazione tra umano e naturale attraverso la raccolta di immagini al microscopio, alternando ossa umane a reperti marini. Infine La Cattedrale di Riccardo Svelto che analizza le strutture mentali che ci caratterizzano nelle diverse età e circostanze della vita, raccontando visivamente la paura universale di perdere la vista.

La mostra si caratterizza per un innovativo display espositivo, basato sull’impiego di strutture modulari in legno che ogni artista ha potuto personalizzare, dando vita a un’installazione fotografica originale di cui Stoccolma è la prima tappa. Tali strutture sono state realizzate dai detenuti del carcere di Reggio Emilia su iniziativa della Cooperativa L’Ovile.

L’iniziativa anticipa Nuove Traiettorie, la menzione speciale che, a partire da quest’anno, offre l’opportunità a uno dei finalisti di Giovane Fotografia Italiana di svolgere una residenza d’artista a Stoccolma.

Giovane Fotografia Italiana a Stoccolma nasce inoltre sulla scia di Eyes on Tomorrow, mostra diffusa organizzata a partire dal 2021 dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Comune di Reggio Emilia, capace di valorizzazione, fuori dai confini nazionali, i progetti fotografici di giovani artiste e artisti provenienti dal bacino di coloro che, negli anni, hanno partecipato a Giovane Fotografia Italiana.

Scopri di più sulla mostra sul sito del progetto oppure scaricando il libretto qui a lato.

Chiara Ernandes (Roma, 1989) è un’artista visiva che vive tra Roma e Viterbo. Ha frequentato la Scuola Romana di Fotografia e Officine Fotografiche. Inizia a lavorare come fotografa di scena nell’ambito del teatro contemporaneo e delle arti performative. Nel 2018 incontra a Roma Francesco Rombaldi, fondatore di Yogurt Magazine e di uno spazio focalizzato sulle arti visive e la fotografia contemporanea. Tra il 2018 e il 2020 realizza Still Birth e il lavoro è anche diventato un libro nel 2021 pubblicato da Yogurt Edition. È invitata ad esporre all’Athens Photofestival 2022 ed è finalista al Festival Circulation(s)’22 e in shortlist nell’ambito di diversi festival internazionali.

Caterina Morigi (Ravenna, 1991) ha studiato all’Università IUAV di Venezia e a Paris8-Saint Denis. La sua ricerca si concentra sulle declinazioni della materia, mantenendo l’attenzione verso i suoi aspetti meno evidenti, talvolta celati all’interno. L’artista si serve di uno sguardo ravvicinato, osservando l’effetto del tempo sulle forme. La sua pratica prevede l’inclusione di riferimenti dal passato, dalla storia dell’arte e dell’architettura e la sovrapposizione di organico e inorganico per sondare la futura relazione tra umano e naturale. Ha esposto in molti musei e gallerie d’arte.

Riccardo Svelto (Bagno a Ripoli, FI, 1989) si è laureato in fotografia alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze (LABA). Il suo lavoro si focalizza sulle relazioni tra empatia e dinamiche sociali, provando a comprendere le interazioni emotive e le strutture mentali che ci caratterizzano nelle diverse età e circostanze della vita. È il vincitore della FOLIO International Online Photobook Masterclass 2020 by PhMuseum & Witty Books. La Cattedrale, pubblicato da Witty Books nel 2021, è il suo primo libro. Il suo lavoro è presente in pubblicazioni online e cartacee come Ignant, i-D, Booooooom, VOSTOK magazine e altri. Attualmente vive a Firenze, dove lavora come docente e fotografo free-lance.


Luogo:

Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici"

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