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Infinito. L’universo di Luigi Ghirri

Data:

13/06/2023


Infinito. L’universo di Luigi Ghirri

In occasione della rassegna annuale “Fare cinema”, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma presenta la proiezione del documentario “Infinito. L’universo di Luigi Ghirri” di Matteo Parisini presso il nostro Auditorium, martedì il 13 giugno alle ore 18. La proiezione verrà introdotta da un videocollegamento con il regista.

Il documentario, promosso in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma, è dedicato alla figura di Luigi Ghirri, tra i maggiori fotografi italiani del Novecento.

«Lo spazio tra infinitamente grande e infinitamente piccolo è riempito da qualcosa di infinitamente complesso: l’uomo e la sua vita, la natura. L’esigenza di conoscenza nasce dunque tra questi due estremi (…) per poter tradurre e interpretare il reale, il pensiero, la memoria, l’immaginazione. Da qui nasce il mio lavoro» Così affermava Luigi Ghirri, uno dei maggiori e più influenti fotografi italiani del Novecento.

In un intenso lavoro di sintesi, il regista Parisini cesella il pensiero di Ghirri a cui l’attore bolognese Stefano Accorsi regala la sua voce. La parola di Ghirri struttura tutto il documentario, che ripercorre i nuclei fondanti della sua carriera in un viaggio attraverso la provincia italiana anni ’70, ancora in bilico tra un passato rurale e il boom economico, e nei paesaggi della Pianura Padana.

Il pensiero di Ghirri si riflette continuamente nelle immagini, che a loro volta creano un dialogo fitto di rimandi con le voci degli altri protagonisti del film, continuando a porre allo spettatore la stessa domanda che il fotografo si è posto per tutta la vita: cosa vediamo quando guardiamo una fotografia?

La proiezione si inserisce nell’ambito della promozione della fotografia italiana che il nostro Istituto porta avanti, in particolare nell’ambito dei progetti “Giovane Fotografia Italiana a Stoccolma” e “Nuove Traiettorie”, realizzati in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia. La città di Reggio Emilia è infatti uno dei principali centri in Italia nell’ambito delle più innovative ricerche fotografiche che promuove attraverso il festival Fotografia Europea, proprio a partire dall’eredità dell’opera di Ghirri, che era originario di Roncocesi, una frazione di Reggio.

Sinossi

Luigi Ghirri ha scritto con regolarità durante tutta la vita. La sua fotografia si riflette nella sua scrittura, che è insieme affermazione poetica, argomentazione esistenziale, diario che interroga il presente. Partendo dai suoi scritti, il documentario ripercorre le tappe cruciali della biografia del fotografo. È un viaggio nei luoghi della provincia, uno studio di terre, acqua, colline, orizzonti infiniti. È una ricerca sul suo lavoro fotografico, concepito non in termini di singola immagine, ma come un alfabeto in cui ogni immagine esiste solo grazie alle altre. I compagni di questo viaggio sono gli artisti Franco Guerzoni e Davide Benati, lo storico dell’arte Arturo Carlo Quintavalle, lo stampatore Arrigo Ghi, il fotografo Gianni Leone, il musicista Massimo Zamboni, e infine la famiglia, che rappresentava per Ghirri il sentimento di appartenenza a una comunità ordinaria ma unita.

Informazioni

Data: Mar 13 Giu 2023

Orario: Dalle 18:00 alle 21:00

Organizzato da : Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici"

Ingresso : Libero


Luogo:

Istituto Italiano di Cultura "C.M. Lerici"

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