Quarto e ultimo dittico sull’eredità cinematografica di Pier Paolo Pasolini.
Le proiezione hanno luogo presso l’Istituto Italiano di Cultura
Ore 16:00, “Il fiore delle mille e una notte”
Trama:
“Il fiore delle mille e una notte” è il capitolo conclusivo della Trilogia della vita, di cui “Decamerone” (1971) e “Canterbury Tales” (1972) rappresentano la prima e la seconda parte. Girato fra lo Yemen, l’Etiopia, l’Iran e il Nepal, il film offre una rappresentazione onirica dell’amore e della sensualità. Lo spettatore segue le vicende della schiava Zumurrud, a cui viene concesso di scegliere il suo nuovo padrone. Zumurrud sceglie il giovane e povero Nur-el-Din, ma viene poi rapita dal delinquente Gawian. Nur-el-Din parte alla ricerca della sua amata Zumurrud.
All’interno di questa cornice si susseguono altre storie tratte dal poema Le mille e una notte, nel quale l’erotismo già gioca un ruolo importante e che nel film di Pasolini acquista un valore fondamentale.
Regia di Pier Paolo Pasolini / Italia / 1974 / 125 min / Italiano con sottotitoli in inglese
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0re 18:30, “Il racconto dei racconti”
Trama:
“Il racconto dei racconti” si compone di tre storie legate a tre regni immaginari. La regina di Longrellis accudiste gelosamente il suo unico figlio, avuto con molte difficoltà, e non esita a ricorrere alla violenza e ai sortilegi pur di separarlo dal suo miglior amico, il figlio bastardo di una serva, che tuttavia sembra il suo fratello gemello.
La principessa di Highhills soffre di depressione mentre i sudditi attendono invano di essere pagati e il re dedica tutto il suo tempo alla sua adorata pulce. Alla corte di Strongcliff, invece, il re voluttuoso resta ossessionato da una dolce voce di donna. Davanti a una porta sprangata, egli corteggia la voce con gioielli e promettendo mari e monti – inconsapevole che quella voce appartiene a una vecchia donna.
“Il racconto dei racconti” è una libera interpretazione di alcune storie tratte dalla prima raccolta di fiabe al monto, il “Pentamerone” del napoletano Giambattista Basile (1566-1632). La raccolta costituì un’importante fonte per i fratelli Grimm e contiene, fra l’altro, la prima versione a stampa di Cenerentola. Tuttavia, Garrone sceglie alcune fra le storie più sanguinolente e dure contenute nella raccolta.
Regia di Matteo Garrone / Italia / 2015 / 134 min / inglese
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