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In the Near Past – Installazione di Malin Pettersson Öberg

L’installazione In the Near Past, creata per la prima volta nel 2012 dall’artista svedese Malin Pettersson Öberg per una mostra site specific all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, viene oggi riproposta nello stesso luogo e con le stesse intenzioni.

L’opera è composta da otto cartoncini ripiegati, collocati in quattro vetrine di Gio Ponti. A tali cartoncini, le cui tonalità, sebbene attentuate, riprendono la bandiera svedese e quella italiana, sono allegate alcune pagine con graffette. Queste riportano immagini e citazioni da alcuni libri conservati nella biblioteca dell’Istituto, molti dei quali risalenti al 1958, anno di inaugurazione dell’edificio. Le sessanta citazioni e le quarantadue immagini formano una nuova storia sulla nascita dell’Istituto e la sua ricezione sulla stampa svedese, sul concetto di appartenenza e di identità nazionale, su cosa implichi costruire un istituto culturale e su un’epoca che appare sia vicina che lontana. Le pagine sono disposte insieme in modo casuale, senza una connessione diretta alle fonti, per fornire una suggestione che apra a interpretazioni alternative.

Nella stessa serata, l’Istituto presenterà la performance “Trialogue – Una conversazione tra Lina Bo Bardi, Pietro Maria Bardi e Giuseppe Spatrisano“, a cura dell’architetto e artista Tatiana Letier Pinto, ricercatrice nel programma Decolonizing Architecture, e in collaborazione con la Kungliga Konsthögskolan di Stoccolma nell’ambito della annuale Research Week. 

 

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  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura
  • In collaborazione con: Folkuniversitet