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Conferenza e concerto “Il viaggio del violino di Jannis Kounellis”

Conferenza e concerto “Il viaggio del violino di Jannis Kounellis”

In occasione della quattordicesima edizione della giornata del contemporaneo l’Istituto è lieto di presentare una conferenza e concerto sulla celebre opera di Jannis Kounellis.

Durante la conferenza interverranno Giovanni Iovane (Accademia di Brera), Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier (Associazione Zeynthia) e Arnoldo Mosca Mondadori.

Per l’occasione, la Stockholm Concert Orchestra suonerà la partitura musicale composta dal Maestro Carlo Crivelli.

Il violino di Jannis Kounellis, opera donata dall’artista alla Fondazione Casa dello Spirito e delle
Arti di Milano, nasce con una missione: girare il mondo. Mostrarsi come latore di un messaggio profondo e sopratutto veicolo di un messaggio di libertà, della possibilità che trova la sua strada e la sua forma da una iniziale condizione di impossibilità.
Nel chiuso di un carcere, (il violino è stato realizzato nella scuola di liuteria del carcere di Opera) la musica può rappresentare una espressione di libertà.

Questo il senso del viaggio a Stoccolma, dove il violino, accompagnato dalla musica che Carlo Crivelli ha composto per Kounellis, viene presentato in un luogo, l’Istituto Italiano di Cultura, che e’ esso stesso rappresentazione della creatività libera di un maestro dell’architettura e del design: Gio Ponti. Un luogo dove la cultura e’ stata illuminata dalla sensibilità di un ingegnere umanista, Carlo Maurilio Lerici, che ha voluto questo edificio come simbolo di una civiltà dell’abitare che pone al centro l’idea della cultura come luogo di scambio e di confronto.

L’evento avra’ luogo nell’auditorium realizzato in collaborazione con Pier Luigi Nervi. Uno spazio in cui arte e scienza del costruire si incontrano in un connubio straordinario in cui eleganza, fantasia e accuratezza tecnica producono un esito architettonico di altissima qualita’.

La città stessa e’ di per sé luogo del riconoscimento delle eccellenze della ricerca che ha bisogno di libertà per potersi esprimere e realizzare . Il premio, voluto da Alfred Nobel, venne istituito proprio come stimolo per una indagine senza barriere e pregiudizi di sorta e venne destinato a “coloro che, durante l’anno precedente, più abbiano contribuito al benessere dell’umanità… È mio espresso desiderio che all’atto della assegnazione dei premi non si tenga nessun conto della nazionalità dei candidati, che a essere premiato sia il migliore, sia questi scandinavo o meno” (Alfred Nobel).

In un luogo che e’ simbolo dell’apertura verso l’innovazione e verso il futuro, il violino di Jannis Kounellis, chiuso nella sua cassa di ferro, claustrofobica come una cella carceraria, e’ il simbolo delle prigionie ma anche delle libertà che da esse possono nascere.
I versi di Daniele Pieroni, nel catalogo di accompagnamento, sostengono anch’essi il senso di questa capacita’ di cogliere una luce anche nel ‘silenzio grave e profondo’ della propia pena. La pubblicazione, Di Paolo Edizioni, contiene il manifesto dell’opera di Kounellis, la partitura di Crivelli dedicata all’artista e gli scritti del poeta Daniele Pieroni. Il libro sarà distribuito nelle carceri in Italia e nel mondo, nonché in scuole e centri culturali.

Prenotazione non più disponibile

  • Organizzato da: IIC Stoccolma; Associazione Zeynthia
  • In collaborazione con: Folkuniversitetet